Immigrato positivo al Covid crea il panico tra la gente ad Alcamo e prende a pugni i carabinieri
Violenza cieca ad Alcamo, nel Trapanese. Momenti di paura in strada. Un immigrato tunisino di 30 anni, positivo al Covid, ha seminato terrore. E ha aggredito i carabinieri inervenuti per fermarlo. Per lui si sono aperte le porte del carcere. Deve rispondere al reato di resistenza a pubblico ufficiale.
Il tunisino positivo al Covid crea il caos
Questi i fatti. Alcuni passanti hanno chiamato i carabinieri per chiedere aiuto. Un uomo, in stato di agitazione, inveiva contro le persone. Quando la pattuglia è arrivatam ha cercato di avvicinarlo per l’identificazione. Ma l’immigrato ha visto i militari e ha provato a fuggire. Ma loro l’hanno bloccato. Non è bastato. Infatti, durante il controllo, il tunisino si è scagliato contro i carabinieri con violenza. Ha sferrato cazzotti e li ha presi anche a calci e a spintoni. Proprio per questo sono scattate le manette ai polsi. Ma non solo. Dopo gli atti di rito, hanno scoperto che l’immigrato era anche positivo al Covid.
Un altro caso, un minore di origine britannica
Un altro caso di positivo al Covid a Perugia. Un minorenne di origine britannica si è sottratto all’obbligo della quarantena. E ha tentato di prendere un aereo. La polizia all’aeroporto lo ha fermato proprio quando aveva già il biglietto in mano ed era pronto a prendere il suo volo.
Positivo al Covid, stava per salire sull’aereo
Il giovane era diretto verso il suo Paese di origine si trovava in Italia da pochi giorni dopo esser tornato da una capitale straniera. Dopo i cinque giorni obbligatori di isolamento domiciliare si è sottoposto a tampone dal quale è emersa la positività. I genitori, tornati insieme a lui dall’ultimo viaggio, erano rimasti a Perugia. Il ragazzo è stato denunciato, affidato ai genitori e posto in quarantena sino a nuovo tampone che dovrà risultare negativo per poter intraprendere il viaggio di ritorno.