La Germania cala il sipario sull’era di Angela Merkel: domenica si vota. Sondaggi: Spd in testa
Ultime schermaglie elettorali prima del voto. Sono circa 60,4 milioni i tedeschi chiamati domenica alle urne in Germania per rinnovare il Bundestag. Agli elettori saranno consegnate due schede: una servirà all’elezione, con metodo uninominale, di 299 parlamentari; l’altra per scegliere, con sistema proporzionale, un partito politico tra i 47 liste in lizza. Tra questi, solo pochi riusciranno a superare la soglia di sbarramento del 5 per cento. A scandire la marcia verso il voto, che segna la fine dell'”èra Merkel“ dopo 16 anni di leadership incontrastata, una marea di sondaggi altalenanti, che hanno premiato alternativamente i Verdi e Spd.
Alle urne oltre 60 milioni di tedeschi
Lo stesso partito di Angela Merkel, (Cdu-Csu) è finito sulle montagne russe delle intenzioni: ad una ripidissima discesa è seguita una improvvisa risalita. Le ultimissime rilevazioni vedono in testa i socialdemocratici della Spd con il 25 per cento circa, seguita dall’Unione Cdu-Csu con il 22, quindi i Verdi al 17. Più indietro si distinguono i liberali della Fpd con il 12 per cento, seguiti a loro volta dalla destra radicale dell’Afd (Alternative für Deutschland) al 10 per cento e, infine, la sinistra della Linke con il sei. Impazza anche il toto-coalizione, sebbene abbia ben poco senso prima del voto. Gli ultimi governi a guida Merkel sono state Grosse Koalition, imperniate cioè sui i primi due partiti, Unione e Spd.
La Merkel lascia un’eredità pesante
I sondaggi si sono divisi su quelle che gli elettori considerano priorità, individuando però alcuni temi ricorrenti. Tra questi, l’emergenza climatica, con la necessità di ridurre le emissioni nocive ed accrescere la dipendenza dalle energie alternative. In materia sociale tiene banco tra gli elettori il tema del salario minimo. Attualmente ammonta a 9.60 euro l’ora. Verdi e Spd promettono di innalzarlo a 12 euro. L’immigrazione, tema al centro della campagna elettorale del 2017, seguita all’apertura della Merkel ai rifugiati nel 2015, resta invece un cavallo di battaglia di Afd. Altrettanto sentito il tema della sicurezza interna, di fronte al rischio di attacchi islamisti o di estremisti. Domenica il verdetto popolare.