La Lega vota ancora con FdI contro il green pass ai minorenni. Conte s’infuria e chiede chiarimenti
L’aula della Camera ha respinto con 268 contrari voti, 137 favorevoli e 2 astensioni un emendamento di Fdi (prima firma del capogruppo Lollobrigida) per escludere gli under 18 dall’obbligo di adottare il green pass. Il voto dell’emendamento si è svolto a scrutinio segreto. Come era già avvenuto ieri, la Lega ha votato con Fdi a favore dell’emendamento.
Borghi fa i conti: “Sul green pass tanti escono dall’aula per non votare”
«Primo emendamento su esenzione green pass per i minorenni votato anche dalla Lega. Respinto. Voti favorevoli largamente inferiori alla maggioranza assoluta. Molti evidentemente si sono vergognati e sono usciti per non votare. Rimane solo prossimo emendamento a scrutinio segreto». Così su Twitter Claudio Borghi, deputato della Lega, mentre alla Camera si votano gli emendamenti al decreto green pass.
«Invito, senza polemiche, la Lega, che si è assunta una responsabilità» sostenendo il governo Draghi, «a essere conseguente e chiarire la propria posizione» sul green pass. Lo ha detto il presidente del M5S, Giuseppe Conte, a margine di una visita a Treviglio, in provincia di Bergamo, dopo che la Lega ha votato gli emendamenti di Fdi sul green pass.
Conte sul voto della Lega con Fratelli d’Italia
«Non posso dire se la Lega si sta mettendo fuori dalla maggioranza – ha precisato Conte – spero proprio di no, perché questo è un governo di salvezza e di unità nazionale, è un governo che in questo momento ha il compito di mettere in sicurezza l’Italia e di avviare un’efficace attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Tutte le forze che hanno assunto questa responsabilità devono essere conseguenti fino alla fine». La Lega però sul green pass ha adottato nel giro di poche settimane tre posizioni differenti: approvazione in Consiglio dei ministri, astensioni e voto contrario nelle commissioni e in aula”, ha sottolineato Conte.
Invece Fratelli d’Italia “non ha voluto assumersi la responsabilità di condividere la salvezza del Paese e ha potuto dire tutto e il contrario di tutto”, ha concluso. Perché Conte dimentica gli anni del M5s all’opposizione: la possono fare solo loro e si può votare contro il governo solo quando lo dicono loro.