La Meloni e l’abbraccio con Salvini: “FdI all’opposizione serve a tutto il centrodestra”

6 Set 2021 10:05 - di Lucio Meo
La foto tra Meloni e Salvini

“Siamo sempre riusciti a restare uniti. Noi stiamo all’opposizione perché non abbiamo un piano B oltre l’unità del centrodestra, e spero che questo sia vero anche per gli altri. Comunque, per rafforzare la coalizione, sono pronta a creare un coordinamento parlamentare comune”. Così Giorgia Meloni a Libero sull’unità del centrodestra il giorno dopo l’abbraccio, simbolico e politco, con Matteo Salvini al Forum Ambrosetti di Cernobbio.

Meloni a Salvini: “Il governo pende a sinistra, fa bene FdI a fare opposizione”

Lega e Forza Italia pare lo stiano già facendo tra loro… “E fanno bene, per difendersi dai giallorossi, secondo cui le larghe intese sono fare solo quel che dicono loro usando anche i voti degli altri. Questo governo pende a sinistra e Fdi all’opposizione è un valore per tutto il centrodestra. L’eventuale federazione tra Lega e azzurri non è una mossa contro di me, ma contro la sinistra”.

Quanto a “destra e centrodestra sono etichette inutili. Fdi è la destra ma negli anni si è arricchita, aprendo a culture e provenienze diverse. Bisogna lavorare in modo che si vada verso un bipolarismo: da una parte la destra, dall’altra la sinistra. Il centro significa troppo spesso disponibilità all’inciucio. Io auspico due schieramenti contrapposti, ciascuno con sfumature diverse al suo interno. Le specificità finiscono per essere un valore comune”. Se Mario Draghi andrà al Colle, si andrebbe prima al voto… “Questo è un elemento a favore della sua elezione”.

Le previsioni sulle Amministrative

“Non sono pessimista. Nelle grandi città soffriamo perché lì è più forte il voto clientelare della sinistra, ma il centrodestra si presenta ovunque unito, nonostante le divisioni sul governo, mentre la sinistra, che in Parlamento sta insieme per interesse, poi si presenta spaccata nelle città”, dice ancora la Meloni a Libero.

Cosa rimprovera al governo Draghi? “La continuità con il governo Conte: sulle restrizioni alle imprese, il lassismo nella lotta all’immigrazione clandestina, la politica estera. Vedo che molti elettori di centrodestra sono arrabbiati e delusi e li capisco. A maggio consigliai a Draghi di non fare l’errore di non mettere il Paese in sicurezza. Scuola, trasporti, uffici: non è stato fatto nulla, ci sono solo il dio vaccino e la dittatura del green pass, ma è un errore in termini d’efficacia».

I vaccini e le critiche al Green pass di FdI

Cosa pensa dei vaccini? La lina della Meloni, anche qui, coincide con quella di Salvini. “Servono, infatti mi sono vaccinata. Ma servono soprattutto alle categorie a rischio, anziani in particolare, per loro la valutazione rischi benefici pende nettamente a favore del vaccino, con il diminuire dell’età questo non è così scontato, almeno guardando i dati ufficiali. E soprattutto i vaccini da soli non fermano l’epidemia. Avanti così, rischiamo nuove chiusure. Il governo sul piano della comunicazione sta facendo un’operazione spregiudicata e pericolosa. Se Draghi dice che il green pass ti libera e il ministro Bianchi sostiene che se si è vaccinati si può stare in classe senza mascherina, si inducono comportamenti sbagliati solo per fare propaganda alla campagna vaccinale. Quali sono le evidenze scientifiche che i vaccinati non contagiano?”. Perché è ostile al green pass? “Mi sembra che il suo obiettivo non sia fermare il contagio ma vendere il vaccino”.  Lei cosa farebbe se guidasse il Paese? “Se, come si dice e penso, il vaccino consente di non ammalarsi gravemente, salvo casi eccezionali, bisogna smettere di contare i contagi, uscire dallo stato d’emergenza, trattare il Covid come una malattia qualsiasi e preoccuparsi solo se si riempiono le terapie intensive. Se davvero il governo ritiene che il vaccino abbatta la mortalità, allora elimini le quarantene e i divieti”.

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