La nuova strategia no vax: andare nell’hub vaccinale con l’avvocato a provocare e fare ostruzionismo
Sono quarantenni, o cinquantenni. Spesso sono operatori sanitari. Ma anche insegnanti. A Torino, secondo quanto racconta al Corriere una dottoressa impiegata in uno dei centri vaccinali della città, i no vax hanno attuato una nuova strategia di boicottaggio della campagna vaccinale. Arrivano e stanno nel centro anche un’ora e mezza, ostacolando i ritmi consueti delle procedure.
I no vax ostacolano la regolare attività dei centri vaccinali
«Ormai abbiamo imparato a riconoscerli – dice la dottoressa Maria Rosa Valetto – entrano con un’espressione seccata, alcuni si presentano persino con un legale al seguito. Non vengono all’hub per farsi vaccinare, ma per provocare e far perdere tempo. Alcuni restano nel centro anche un’ora e mezza, l’obiettivo è quello di ostacolare la regolare attività».
Il racconto della dottoressa Valetto: a volte stanno qui anche un’ora e mezza
«L’ultima volta – prosegue il racconto della dottoressa – una paziente ha iniziato ad annotare ogni passaggio della seduta, chiedendomi identità e numero di iscrizione all’ordine. Non vivo questi atteggiamenti come una minaccia, ma la volontà di ostruzionismo è evidente. Queste persone non vogliono una spiegazione per i loro dubbi, cercano il conflitto e portano avanti argomentazioni paradossali. E nel lasso di tempo che gli dedichiamo, avremmo potuto vaccinare otto pazienti. I tempi di permanenza di questi utenti a volte superano l’ora e mezza, a discapito di chi è in attesa e a cui riserviamo 5-10 minuti secondo la complessità del caso».
Il sospetto è che dietro vi sia una precisa regia: fanno tutti le stesse cose
Le argomentazioni usate sono di vario tipo, in genere si tratta di argomenti tratti da fonti alternative oppure da dati scientifici usati in modo parziale: “Alcuni addirittura si soffermano sull’etichetta del vaccino. Dicono di volere quello anti Sars CoV-2, mentre quello offerto è anti Covid-19. Siamo vicini alla farneticazione. Alla fine abbandonano lo studio dicendo che vorrebbero vaccinarsi ma non gli sarebbero state garantite informazioni adeguate”. E poiché tutti fanno e dicono le stesse cose il sospetto è che “dietro vi sia una regia ben definita”.