La proposta che fa impazzire Travaglio: “Il generale Mori va nominato senatore a vita”

25 Set 2021 15:37 - di Lucio Meo

“Il generale Mario Mori è il vero trionfatore del processo di Palermo. Gli sconfitti sono moltissimi…”, attacca Piero Sansonetti, direttore del “Riformista”, all’indomani della sentenza sulla trattativa Stato-mafia che ha assolto tutti i carabinieri e Dell’Utri dalle accuse di essere scesa a patti con Cosa Nostra. La proposta del quotidiano è di nominare Mori senatore a vita, per meriti, visto che colpe non ne ha. Una ipotesi che rischia di far impazzire Marco Travaglio, che quella sentenza o non l’ha capita o non la accetta…

Il generale Mori senatore a vita?

Chi è rimasto male per la sentenza? “In primo piano la Procura di Palermo, la procura generale di Palermo, gran parte del giornalismo italiano. Vogliamo fare qualche nome? Non è mai una cosa graziosa fare i nomi, però un po’ di chiarezza serve. Nino Di MatteoAntonio Ingroia, Roberto Scarpinato, Marco Travaglio, Andrea Purgatori, Sigfrido Ranucci, Michele Santoro. Di alcuni di queste persone sono perfino quasi amico, di altri (non di tutti) ho una certa stima. Però c’è poco da discutere. Alcuni di loro hanno clamorosamente sbagliato, e i loro sbagli sono costati carissimi (anche la vita) a diversa gente rispettabile. Altri si sono approfittati delle balle sulla trattativa per farsi pubblicità e per fare soldi. Difficile smentirmi…”, scrive Sansonetti.

Salvini e Gasparri sposano la proposta del giornale

“Il generale Mario Mori senatore a vita. Appoggio di cuore la proposta avanzata dal quotidiano Il Riformista. Anni e anni di accuse infondate, di calunnie e di sofferenza non potranno essere cancellati, ma l’onore e la riconoscenza al generale ed all’Arma tutta, da sempre in prima fila nella lotta (vera) alle mafie, devono essere tributati”, dice il leader della Lega Matteo Salvini.

“Non so se il generale Mori, sempre schivo, gradisca un dibattito sulla sua possibile nomina a senatore a vita. La meriterebbe certamente, ma dubito che si abbia il coraggio di andare in questa direzione. Del resto oltre che Mori, la nomina di senatore a vita la meriterebbe per i suoi meriti politici e per le ingiuste sofferenze patite anche Silvio Berlusconi”, dichiara il senatore Maurizio Gasparri, componente del Comitato di presidenza di Forza Italia.

“Ma più che disputare di nomine, bisogna battersi per la verità e per far si che, come ha detto Nordio in un suo articolo, i magistrati che hanno imbastito per decenni processi che non dovevano mai essere avviati, lascino la magistratura. Per quanto riguarda Mori, qualsiasi riconoscimento sarebbe più che meritato. È un eroe della lotta alla mafia mentre altri hanno cercato di perseguitarlo. E questa responsabilità non potrà rimanere priva di conseguenze per queste persone”, conclude Gasparri.

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