Meloni zittisce Letta: «State al governo da dieci anni senza mai aver vinto un’elezione»
Vaccini, sicurezza, governo, amministrative: Giorgia Meloni a tutto campo tra interviste e interventi tv in collegamento, in una giornata tra l’altro molto impegnativa trascorsa in giro per l’Italia a supportare i tanti candidati nelle liste di FdI nell imminente partita elettorale. Prima di tutto non può non mettere in riga il segretario del Pd e la sua sortita fuori dalla realtà. “Oggi Letta dice: ‘faccio un appello ai partiti e ai leader politici, non facciamo giochi di palazzo’. Letta? A Me? Ma se state al governo da 10 anni senza aver vinto un’elezione…”. La presidente di Fratelli d’Italia mette il dito nella piaga. La faccia tosta del capo del Pd è insopportabile, imbarazzante. Non vince un’elezione da anni, è al potere comunque e pretende pure di fare la morale agli avversari. Colpito e affondato.
Meloni: “ Il fatto che io non sia no vax, non significa che io sia cretina”
Sull’obbligo vaccinale – tema forte che interessa gli italiani- ha chiarito il concetto: “Io sono contraria all’obbligo vaccinale. La campagna vaccinale si fa con una corretta informazione”. A ‘Dritto e rovescio‘, su Retequattro, scandisce una volta per tutte il ragionamento contro chi altera ad arte le sue parole. ”E’ difficile sostenere che io sia no vax, atteso che sono vaccinata e che mia figlia quando è nata ha fatto tutte le vaccinazioni obbligatorie e più… Ma il fatto che io non sia no vax, non significa che io sia cretina: perchè giudico i provvedimenti per quello che sono, per l’approccio sensato che hanno. La mia priorità è combattere il Covid, non vendere i vaccini”.
La leader di FdI ribadisce, poi, tutte le riserve e le perplessità legate al certificato verde. “Che senso ha chiedere il green pass per l’Alta velocità e non sulla metropolitana piena di gente? Il Covid viaggia solo con l‘Alta velocità?”. La Meloni da sempre evidenzia le incongruenze che l’obbligo del certificato verde determina ogni giorno di più e che dunque evidenziano come la misura non sia risolutiva per combattere la ciroclazione del virus. Altro tema sconcertante è la cattiva amministrazione della sicurezza del Viminale.
“La Lamorgese si deve dimettere: ecco perché”
La vicenda del rave party della Tuscia grida vendetta: ”L’ho già detto: la Lamorgese si deve dimettere, perchè è un pessimo ministro degli Interni. Non solo – aggiunge-. Draghi pensa che la Lamorgese abbia fatto un ottimo lavoro? Ebbene, lo pensano anche i ‘fattoni’ di tutta Europa che sono venuti qui”. La Lamorgese infatti rispondere n Parlamento se abbia o meno il Vominale scortatoi camper nella loro marcia di avvicinamento nel Viterbese. E semmai spiegarne il motivo. “Vi diete mai chiesti – ha scandito la Meloni – “come mai sono giunti dalla Francia e dalla Gemania in Italia? Perché in quegli Stati non gli avrebbero consentito quanto accaduto in Italia”. E allora le dimissioni sarebbero un atto dovuto.
Meloni: “Centrodestra unito su tutto il territorio nazionale”
Capitolo elezioni: “Il centrodestra è unito su tutto il territorio nazionale, in tutte le grandi città al voto. Credo che questa sia la dimostrazione che siamo insieme per scelta, per condivisione di una visione: perché il nostro obiettivo è arrivare insieme al governo della nazione”. Giorgia Meloni lo ha ribadito da Pordenone dove si è recata per sostenere la ricandidatura a sindaco di Alessandro Ciriani. La leader di Fdi ha aggiunto di “avere pochi dubbi sulla riconferma di Alessandro Ciriani”. A giudicare dal bagno di folla, la vittoria è alla portata. Ultima polemica strombazzata strumentalemente contro di lei è relativa al reddito di cittadinanza che Pd e M5s hanno anvora il coraggio di sostenere.
“Rdc è metadone di Stato: lo confermo”
“Sono stata insultata per aver detto che il reddito di cittadinanza un è metadone di Stato: lo confermo, è lo stesso trattamento per i tossicodipendenti”. “Il reddito è un disincentivo al lavoro. Ma tra stare a casa sul divano e tra fare un lavoro che non era esattamente quello che avevi sognato, io a un ragazzo dico: è sempre meglio lavorare”.