Michetti “fugge” dal dibattito per incontrare i tranvieri. Gli avversari lo attaccano, i lavoratori lo ringraziano
Un’agenda elettorale fitta di impegni, un ritardo non sostenibile sulla scaletta degli interventi e la volontà di non mancare all’appuntamento con una categoria tanto cruciale per Roma quanto in difficoltà: quella dei lavoratori Atac. Ci sono questi elementi dietro la decisione di Enrico Michetti di lasciare l’incontro con i candidati a sindaco, promosso dalla Fit Cisl Lazio, prima di riuscire a intervenire.
Michetti chiarisce il “mistero della fuga”
«Sono arrivato alle 12.30 ed il mio intervento era previsto per 15 minuti alle ore 12.45. Alle 13.15 mi invitavano ancora a parlare. Quindi, mio malgrado, sono stato costretto a lasciare l’incontro. Sarà comunque mia cura inviare in giornata alla Fit Cisl un video sull’argomento rifiuti e servizi locali dei trasporti (oggetto del dibattito, ndr)», ha spiegato Michetti, facendo chiarezza su una circostanza che nell’immediato non era stata compresa e che poi è stata strumentalmente cavalcata dagli avversari per sostenere che fuggirebbe dal confronto. «Il “tribuno” appena arriva a un confronto con i suoi avversari prende e se ne va!», ha sostenuto la senatrice M5S Paola Taverna, paragonando Michetti alla Julia Roberts di Se scappi, ti sposo.
L’incontro con i lavoratori Atac: «Non potevo farli aspettare in strada»
Michetti aveva già spiegato i motivi della sua presunta “fuga”, ma tant’è. Dal canto suo, fatta chiarezza sull’inconveniente, il candidato a sindaco del centrodestra è tornato a parlare dei temi d’interesse per la città. «Ho incontrato i lavoratori di Atac sia a Piramide che a Termini. La ricchezza più grande di questa città sono le persone che si adoperano ogni giorno per far funzionare la macchina organizzativa. Per questo motivo non potevo farli aspettare per strada», ha spiegato Michetti, che per la sua attenzione ha ricevuto anche il ringraziamento del sindacato di categoria.
I lavoratori ringraziano Michetti «per la vicinanza e il supporto»
«Ringrazio il candidato sindaco di Roma Enrico Michetti, per la vicinanza e il supporto dimostrati in questi mesi della sua candidatura. Parliamo di una persona – ha detto il segretario romano della Faisa-Cisal Luciano Collacchi – che si sta spendendo per noi, per le esigenze di tutti i lavoratori e non si perde in dibattiti politici e scontri di partito. Roma ha bisogno di queste figure per rilanciarsi, per rinascere dopo anni difficili. Siamo a disposizione di tutti i candidati e le forze politiche per ascoltare tutte le loro proposte. Il nostro obiettivo – ha concluso il sindacalista – è il risanamento dell’Atac e il benessere dei lavoratori».