No Vax e preti, il credo anti-vaccinale sconfina in Chiesa: chi evoca Satana e chi affigge volantini

2 Set 2021 18:05 - di Lara Rastellino
preti no vax

No vax e preti: il credo anti-vaccinale sconfina in Chiesa. E tra chi evoca Satana nelle fiale e chi affigge volantini che minimizzano la portata della pandemia, sono diversi i casi si religiosi che aderiscono alla campagna anti-immunizzazione e che la cronaca registra. Dunque, stando agli ultimi rumors che serpeggiano sul web, proseliti dell’eresia anti-vaccinale si anniderebbero anche tra i religiosi. E dopo che ieri, un medico in pensione ha denunciato la sorella suora alla Curia per la sua posizione contro l’immunizzazione anti-Covid, in rete prende piede il dibattito no vax, comprese le sue declinazioni in diversi casi di religiosi, se non proprio attivisti del Movimento, comunque scettici sulla narrazione ufficiale che ruota attorno ai vaccini.

No vax in Chiesa: i religiosi alle prese con la crociata anti vaccino

E allora, dal prete che vede Satana nei vaccini. Ai volantini affissi in parrocchia volti a minimizzare gli effetti del Covid. Passando per il caso del monastero di Montegalda, nel vicentino, dove una suora no vax è stata denunciata alla Curia dal fratello medico in pensione, porta a galla altri casi nel Paese di religiosi no vax. Certo, va subito detto che, ad onore del vero, i riscontri sui sacerdoti no vax non sono poi così tanti. La Chiesa da subito è scesa in campo per invitare i fedeli a vaccinarsi. Il Papa, a più riprese, ha fatto appelli in questa direzione. «Vaccinarsi – ha scritto di recente il Pontefice – con le fiale autorizzate dalle autorità competenti, è un atto di amore. E contribuire a far sì che la maggior parte della gente si vaccini è un atto di amore. Amore per sé stessi. Per familiari e amici. E amore per tutti i popoli».

I casi che la cronaca registra di religiosi ferventi no vax

Comunque, come riferisce anche l’Adnkronos in una ampio servizio dedicato alla questione, dalla prima ondata di pandemia ad oggi, qualche caso di sacerdote no vax che ha costretto il vescovo della diocesi a scendere in campo si è verificato: su tutti, l’esternazione di don Pietro Cutuli, sacerdote della diocesi di Mileto-Nicoletta-Tropea, che dietro i vaccini ha visto addirittura «la promozione di Satana».

Preti no vax tra prediche e interventi social

Don Fabio, parroco a Latisana in provincia di Udine, ha fatto vari interventi sui social: “Quanti spergiuri!”, ha scritto, riportando il passo del giuramento di Ippocrate in cui i medici dichiarano «non somministrerò ad alcuno, neppure se richiesto, un farmaco mortale. Né suggerirò un tale consiglio». E in un altro post, ha osservato : «Ci hanno mentito fin dall’inizio». Ci ha addirittura ironizzato sul tema: «Non avrai altro dio all’infuori del vax! (Col cavolo!)». Salvo poi correggere il tiro, aggiungendo: «Mi vaccinerò ma sono scettico sulla narrazione ufficiale che è stata data della pandemia».

Il caso dei volantini affissi in chiesa che minimizzano i pericoli del Covid

Non solo. Sul fronte dei religiosi no vax (o pseudo-tali) figurerebbe anche il caso del prete di Cesena, don Paolo Pasolini che, durante l’omelia, davanti ai fedeli attoniti, dal pulpito ha tuonato: «Ci sono donne ingravidate da aziende statali o private per farle abortire. Asportare loro il feto vivo. E usarne gli organi per la sperimentazione dei vaccini anti-Covid». Un caso, come noto, tristemente salito alla ribalta della cronaca per le polemiche infuocate che ha scatenato… Uno dei diversi finiti all’attenzione dell’opinione pubblica, sempre più sconcertata e disorientata. Come i fedeli di Monterosso, parrocchiani di padre Rocco Grippo, che si sono ritrovati volantini affissi all’ingresso della chiesa volti a minimizzare i pericoli del Covid. Una situazione che ha costretto persino il vescovo monsignor Luigi Palletti, a scendere in campo. Esortando con veemenza il religioso a «non fare esternazioni personali su argomenti di tale importanza e urgenza sociale e sanitaria come il Covid e i vaccini».

Preti e no vax: il precedente “illustre” del cardinale Burke…

Tra i preti ipercritici sul vaccino anti Covid c’è anche un cardinale, l’ultraconservatore Raymond Burke che ad agosto è stato ricoverato in Wisconsin per il Covid ed è rimasto per giorni attaccato ad un respiratore. Il porporato, tempo prima, si era scagliato contro la possibilità di rendere obbligatori i vaccini contro il Covid, affermando che ciò avrebbe «violato l’integrità dei cittadini». Chissà se provassimo a risentirlo ora...

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