Pfizer ha la pillola che cura il Covid: va bene anche per chi è stato a contatto con un positivo
Il colosso Usa Pfizer ai primi di settembre aveva annunciato la sperimentazione di una terapia orale contro il Covid. La ricerca coinvolge al momento 3mila persone. I risultati parziali si sapranno a fine novembre, quelli definitivi a fine aprile. Si tratta di una pillola da prendere dopo i primi sintomi, per cinque giorni, e che va bene anche in via preventiva per chi è entrato in contatto con un positivo.
La nuova terapia orale messa a punto da Pfizer
La nuova carta anti-Covid l’hanno presentata alla “Conferenza sanitaria globale” organizzata da Morgan Stanley il 14 e il 15 settembre scorso. Ne dà notizia oggi Il Tempo spiegando che la banca d’affari americana ha convocato Frank D’Amelio e Angela Hwang. In Pfizer ricoprono rispettivamente il ruolo di direttore finanziario e di presidente del gruppo sui biofarmaci.
In cosa consiste questa pillola curativa
È stato D’Amelio – prosegue Il Tempo – a spiegare nel dettaglio in cosa consisterà questa pillola curativa: “Stiamo sviluppando una terapia orale antivirale perché crediamo che le opzioni di trattamento saranno fondamentali. Pensiamo che un farmaco orale sia un tassello fondamentale per venire a capo della pandemia. In caso di successo, il nostro inibitore della proteasi (un tipo di farmaco che inibisce alcuni enzimi coinvolti nella produzione delle proteine, ndr) ha il potenziale per fornire ai pazienti infetti da Covid-19 una nuova terapia orale”.
I ricavi di Pfizer aumentati del 45%
Si tratta, per il gruppo Pfizer, di un altro grande business legato alla pandemia da coronavirus. Il gruppo farmaceutico americano Pfizer ha chiuso infatti il primo trimestre del 2021 con ricavi pari a 14,582 miliardi di dollari, in aumento del 45% rispetto allo stesso periodo del 2020. Solo dal vaccino per il Covid-19 sono pervenute entrate per 3,5 miliardi di dollari.
I vaccini sperimentati su bambini e adolescenti
Infine, sono attesi entro la fine dell’anno i risultati del vaccino nei bambini di età inferiore ai 5 anni. Pfizer ha già annunciato nei giorni scorsi l’esito positivo della sperimentazione sul vaccino anti Covid nella fascia d’età che va dai 5 ai 12 anni, somministrato però in una dose inefriore a quella riservata a chi ha più di 12 anni.