Pfizer, nuova terapia orale: farmaco antivirale da somministrare ai primi segni di Covid

2 Set 2021 10:14 - di Paolo Sturaro
Pfizer

Pfizer annuncia l’avvio di uno studio clinico di fase 2-3. Valuterà la sicurezza e l’efficacia di un farmaco antivirale sperimentale a somministrazione orale. L’hanno progettato per contrastare Covid-19 in pazienti adulti sintomatici non ricoverati. E che non rischiano una progressione verso forme gravi di malattia. Una terapia che potrebbe quindi essere somministrata ai primi segni di infezione.

Pfizer, come rallentare il metabolismo

Lo studio arruolerà circa 1.140 partecipanti che riceveranno o PF-07321332 più ritonavir o placebo ogni 12 ore per cinque giorni. Gli inibitori della proteasi – ricorda Pfizer – sono disegnati per bloccare l’attività dell’enzima principale di cui il coronavirus necessita per replicarsi. L’idea è che la co-somministrazione con una bassa dose di ritonavir, un altro inibitore della proteasi, contribuisca a rallentare il metabolismo. In questo modo gli permettei di restare nell’organismo più a lungo a concentrazioni più elevate, Così continua ad agire per combattere il Covid.

Fornire ai pazienti una nuova terapia orale

Il primo studio è partito a luglio su adulti sintomatici non ospedalizzati con diagnosi di Covid-19 ad aumentato rischio di progredire verso forme gravi. Il nuovo trial punta invece a testare l’approccio anche in pazienti sintomatici. Che non corrono questo rischio. In caso di successo del trial, evidenzia Pfizer, PF-07321332/ritonavir potrebbe rispondere a «una significativa esigenza medica non soddisfatta». Quella cioè di fornire ai pazienti una nuova terapia orale che potrebbe essere prescritta al primo segno di infezione». Senza che si renda necessario il ricovero.

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