Ratzinger e le femministe: alleanza contro il pensiero gender che violenta la natura umana
Anche l’uomo possiede una “natura” che gli è stata data, e il violentarla o il negarla conduce all’autodistruzione. Questo sostiene Benedetto XVI mettendo in guardia contro il gender. E proprio in difesa della natura femminile minacciata dalla nuova religione gender fluid prendono posizione alcune femministe storiche, realizzando un’inedita alleanza tra il teologo Ratzinger e le ultime paladine della femminilità minacciata.
Le femministe, come Ratzinger, contro la dittatura dei dogmi transgender
Lo fa notare Giulio Meotti in un articolo di oggi sul Foglio. Nel suo libro “Trans”, la editor dell’Economist Helen Joyce denuncia proprio le stesse cose contro cui polemizza Ratzinger. E’ in atto una rivoluzione culturale che intende cancellare il sesso biologico a vantaggio dell’identità di genere autodichiarata. Dopo la pubblicazione, Joyce afferma di essere stata boicottata dalla Bbc e dalle altre tv e che la catena di librerie Waterstones sta facendo di tutto per non venderlo.
“Le leggi nazionali – denuncia la Joyce – le politiche aziendali, i programmi scolastici, i protocolli medici, la ricerca accademica e le guide dei media vengono riscritte per privilegiare l’identità di genere autodichiarata rispetto al sesso biologico”.
I libri che riflettono sulla cancellazione del sesso biologico
Helen Joyce parla “di fondazioni di beneficenza controllate da miliardari che uniscono le forze con gruppi di attivisti per pompare denaro in lobby dietro le quinte per un cambiamento legale. Hanno conquistato grandi partiti politici, in particolare i democratici americani, e grandi imprese, compresi i giganti della tecnologia. Sono supportati dalle industrie farmaceutiche, che ci vedono già una montagna di affari”.
L’articolo del Foglio cita inoltre la filosofa inglese Kathleen Stock, che insegna all’università del Sussex, e che nel suo libro “Material Girls” spiega come i politici di tutti i grandi partiti, celebrità, leader di enti di beneficenza e aziendali, medici, media e molte istituzioni hanno aderito alla nuova ideologia transgender. Così gli organismi di sanità pubblica, che hanno eliminato parole come “donne” e “madri”. Nel nuovo libro, Stock sintetizza così l’importanza del sesso biologico: “La ragione più semplice e ovvia per cui i sessi sono importanti è che senza di essi la nostra specie finirebbe”.
Perché non si può più dire che la specie umana è composta da due sessi?
Infine, Giulio Meotti cita un terzo libro, quello di Claude Habib, docente alla Sorbonne Nouvelle, saggista e scrittrice, La question Trans. “La specie umana è composta da due sessi: come mai una posizione così banale, così ragionevole, è stata esclusa dal dibattito? Come spiegare che la maggioranza è stata espropriata senza il diritto di formulare ciò che pensa? Tutti lo sanno e la scienza lo conferma”.
Tre femministe che pongono la stessa questione: è possibile cancellare il sesso biologico? Occorre una riflessione profonda sul fatto che gli adolescenti non possono più sopportare la loro natura data. Chi li spinge? Chi li incoraggia? E a cosa condurrà tutto questo?