Referendum sulla cannabis legale: superate le 500mila firme, Bonino esulta. Gasparri: “Daremo battaglia”
«Non saranno 500mila a fermare la nostra battaglia per la vita e contro la droga libera. La stragrande maggioranza degli italiani conosce bene i rischi che si corrono e non appoggeranno mai un folle referendum». Con queste parole Maurizio Gasparri ha commentato il quorum raggiunto dai promotori per la legalizzazione della cannabis.
«Su questioni che riguardano la salute fisica e mentale – prosegue il senatore di Fratelli d’Italia – bisogna essere inflessibili sempre, non avere alcun tipo di tentennamento. Faremo parlare chi è uscito dal gorgo della droga, madri e padri che hanno vissuto il dramma di figli persi. Porteremo nelle piazze le testimonianze dei volontari delle comunita’ di recupero che ogni giorno sono al fianco di chi vuole uscire da una dipendenza mortale. In Italia non permetteremo mai che prevalga la cultura della morte, della droga libera e della distruzione delle persone».
Referendum sulla cannabis: l’annuncio bislacco della Bonino
L’Associazione Luca Coscioni e il comitato promotore del referendum cannabis legale hanno annunciato oggi il raggiungimento del mezzo milione di firme in una settimana. Questo, grazie alla possibilità di firmare i referendum on line.
«Da tempo occorreva un intervento sul tema della cannabis e con la firma digitale in pochi giorni il tema e’ esploso – si legge nella nota dei promotori – Questo referendum è la prima raccolta firme italiana tenutasi interamente online sul sito referendumcannabis.it. La velocità della mobilitazione conferma la voglia cambiamento sulla Cannabis ma anche di partecipazione alle decisioni su questioni che toccano personalmente. Adesso però occorre raccogliere un ulteriore 15 per cento in più di firme per essere certi di poter consegnare il referendum in Cassazione il 30 settembre. Il grande afflusso di richieste sul portale ha a volte rallentato la raccolta, il Comitato si scusa dei problemi eventualmente incontrato e invita a tentare nuovamente la firma».
Esulta Emma Bonino e ne approfitta per attaccare in modo bislacco i “sovranisti”: «Questo è un giorno straordinario, non solo per i promotori ma anche per i cittadini. L’incredibile partecipazione dei giovani alla mobilitazione straordinaria sul ReferendumCannabis dimostra che quando gli si dà voce sono pronti ad attivarsi. La strada delle libertà è l’unica contro i sovranismi».