Roma, Pd e M5S già stanno trattando sul collegio di Gualtieri per mandare Conte in Parlamento
Giuseppe Conte sta già trattando con il Pd per il ballottaggio a Roma. Era prevedibile fin dall’inizio. E’ tutta fuffa la critica che Gualtieri muove all’amministrazione Raggi, così come nessuno crede alla sindaca uscente che ancora rispolvera lo slogan del cambiamento.
Una messinscena penosa, anche se i media concentrano il loro fuoco incrociato solo su Enrico Michetti. Intanto Giuseppe Conte la trattativa la fa alle spalle dei romani, tra un selfie con le sue “bimbe” e un aperitivo. “Se Gualtieri sarà sindaco di Roma – scrive Il Messaggero – lascerà il suo posto da deputato e alle suppletive per il collegio uninominale di Roma I correrà Conte. Con vittoria assicurata e ingresso dell’ex premier per la prima volta in Parlamento”.
Un retroscena che proviene dalle file di chi è molto vicino a Conte. E il Pd sarebbe ben disposto verso un accordo di questo tipo per assicurarsi al ballottaggio romano i voti dei pentastellati. “La voce che circola tra gli stellati – scrive Il Messaggero – è questa: Conte ha bisogno di stare alla Camera anche perché lì dentro si fanno i giochi per l’elezione del presidente della Repubblica, a inizio febbraio, e in sua assenza il dominus sarebbe Di Maio… “.
Ma nel Pd non tutti sono d’accordo e fanno circolare un’altra ipotesi: “Quel collegio di Roma I così importante, che è stato di super-big come Gentiloni prima di passare all’ex ministro Gualtieri, dovrebbe e potrebbe naturalmente andare a Zingaretti che è il peso massimo del partito nella Capitale, anche se in questo caso si andrebbe a votare per la Regione anticipatamente e non nel 2023. Insomma, Conte ci punta ma non mancano gli ostacoli”.