Scuola, successo di Fdi: il ministro Bianchi accoglie l’emendamento sull’estensione dei test salivari
Il ministro Bianchi scioglie la prognosi e rispondendo in Commissione Cultura alla Camera annuncia: «Credo che i test salivari siano la via e che vadano estesi al di là delle scuole sentinella, ma la materia è del commissario Figliuolo». Sul fronte scuola Fdi incassa un nuovo successo. E a sottolinearlo sono i deputati di Fratelli d’Italia Paola Frassinetti e Federico Mollicone: rispettivamente vicepresidente e capogruppo in commissione Cultura della Camera. Già, perché come ribadito in una nota dagli stessi esponenti di Fdi, nell’audizione in commissione Cultura alla Camera il partito guidato da Giorgia Meloni ha ricordato al Ministro dell’Istruzione Bianchi le pendenze che ancora incombono. «Gli innumerevoli problemi che ancora permangono nel settore scolastico. Come il ritardo nell’avvio della piattaforma per il controllo del green pass. E la decisione poi ritirata, dell’eliminazione delle mascherine qualora gli studenti della classe fossero tutti vaccinati».
Scuola, Fdi: «Bianchi ha accolto il nostro emendamento sull’estensione dei test salivari»
Dunque, finalmente tanta incertezza e silenzio Fdi riesce a convincere il ministro della validità delle proprie proposte. E della necessità di allargare anche la platea di chi ritiene lo strumento dei tamponi salivari un aiuto fondamentale. Sia per monitorare che per tracciare l’andamento dei contagi nelle aule scolastiche. Ora bisognerà cercare di ampliarne l’applicazione. Perché, come aveva ribadito nelle scorse ore anche il sottosegretario del ministero dell’Istruzione, Rossano Sasso: «I 110.000 ragazzi al mese previsti dal programma sulle cosiddette scuole sentinella non possono bastare». Ma, rilancia sul punto Fratelli d’Italia, oggi «il Ministro si è dichiarato favorevole all’accoglimento dell’emendamento che Fratelli d’Italia presenterà per estendere al maggior numero di scuole i test salivari meno invasivi e più economici».
Restano sul tavolo il problema del trasporto pubblico e delle classi “pollaio”
Non solo. Un altro grave problema che incombe sulla scuola e che Fratelli d’Italia ha evidenziato ancora oggi, «è quello del trasporto pubblico degli studenti. E delle classi “pollaio”. Dove non può esserci distanziamento. E dove – ribadiscono i deputati Frassinetti e Mollicone – è surreale che il rimedio debbano essere le finestre aperte. Fdi si chiede dove siano finite le risorse per installare i sistemi di aerazione». Ma a questa ulteriore criticità il ministro, che oggi è tornato a indicare le sette riforme «centrali per lo sviluppo della scuola», su cui è incentrata l’attività del suo Dicastero, ha detto solo: «Le risorse ormai saranno distribuite in modo mirato dove c’è bisogno. Basta interventi a pioggia». «Nei prossimi mesi – ha concluso il Ministro – avremo un immane compito da svolgere: attuazione delle riforme ed investimenti. Ma è una opportunità per rendere la scuola il centro del nostro Paese. Insieme dovremmo condividere questo straordinario cammino».