Si va verso l’obbligo vaccinale per gli studenti: lo conferma Bianchi. Ritorno a scuola, lezioni ridotte
Dopo mesi di incertezze, annunci e fuga dai problemi, il ritorno a scuola resta una clamorosa incognita. Il ministro Bianchi è per l’ennesima volta sul banco degli imputati. Il ritardo dell’azione del ministero ha dell’incredibile. Già si aggira il fantasma della didattica a distanza. Allora Bianchi sventola la bandiera dell’obbligo vaccinale anche per gli studenti. Era ampiamente prevedibile che questa sarebbe stata l’opzione scelta. Nelle scorse settimane mezze parole e frasi generiche. Ora la conferma.
Verso l’obbligo vaccinale per gli studenti
«Come ha detto il presidente del Consiglio siamo pronti, in ogni condizione. Credo sia necessario fare appello alla maturità dei ragazzi, che più di tutti gli altri hanno risposto al nostro appello a vaccinarsi. Laddove vi fossero dei rischi useremo tutti gli strumenti». Patrizio Bianchi l’ha detto a Sky tg24, rispondendo a una domanda sull’ipotesi di obbligo vaccinale per gli studenti.
Le lezioni a singhiozzo
Ma i problemi sono tanti e irrisolti. Per molti studenti infatti, almeno fino a ottobre, le lezioni saranno decisamente brevi. Tra orari scaglionati e norme anti-covid le lezioni dureranno poche ore. I licei, a Roma come in altre città, sono alle prese con due ingressi distinti: uno alle 8 e uno alle 9:40. Le lezioni al via anche solo per due o tre ore al giorno. Ma sarà in questo modo anche alle scuole elementari e medie. E non si sa quando sarà possbile arrivare all’orario pieno. Alcuni licei hanno deciso che il battesimo sarà solo per le classi del primo anno. Ad esempio, al Vivona entreranno sabato mattina, al liceo classico Pilo Albertelli lunedì 13, solo per il primo anno. Al liceo classico Giulio Cesare l’apertura sarà anticipata dall’incontro con i genitori dei ragazzi del IV Ginnasio.