Sondaggio, la supermedia YouTrend conferma: FdI vola. Ecco quanto pesa il partito della Meloni
Chiusi gli ombrelloni e archiviata la sempre sospirata pausa estiva, torna a scandire il tempo la supermedia YouTrend. Si tratta, com’è noto, di una media dei sondaggi ricavata, su base mensile, dalle rilevazioni effettuate dai vari istituti demoscopici. Premettiamo che nessun particolare sconvolgimento è stato rilevato negli ultimi trenta giorni. E ciò nonostante le feroci polemiche su Green Pass, vaccino e no-vax, abbiano animato il dibattito politico agostano. Gli spostamenti degli equilibri nei sondaggi risultano minimi. E così al primo posto nelle intenzioni di voto si trova sempre Giorgia Meloni, che con Fratelli d’Italia guadagna un ulteriore 0,4 e sale al 20,7 per cento.
La supermedia realizzata da YouTrend
Una stima che segnala il consolidamento il vantaggio sull’alleato-rivale Matteo Salvini. Non solo per il balzo di FdI, ma anche per l’arretramento della Lega. Le ferie agostane non hanno portato bene al Carroccio, che si ritrova sotto il 20 per cento per la prima volta dopo quasi tre anni e mezzo. La supermedia YouTrend assegna infatti al partito di Salvini un 19,8 per cento distantissimo dalle esaltanti performance di soli due anni fa. Va anche aggiunto che la Lega non paga dazio rispetto ai partiti di centrosinistra. Prova ne sia che anche il Pd ha infatti perso uno 0,4, portandosi nuovamente sotto il 19 per cento.
La “cura Conte” non fa bene al M5S
Il partito guidato da Enrico Letta si ritrova al 18,9 per cento. Più staccato, invece, il Movimento 5 Stelle che nonostante l’avvio del “nuovo corso” con la leadership di Giuseppe Conte guadagna uno striminzito 0,2. La supermedia YouTrend gli assegna ora il 16,2 per cento. Tra i partiti minori a fare da apripista è sempre Forza Italia, che pure lascia sul campo due decimali, tornando così al 7,4 per cento. Alle sue spalle troviamo Azione. La sigla di Carlo Calenda, che i due decimali invece li guadagna, sale al 3,4. Come pure Italia Viva di Matteo Renzi, ora data al 2,2 per cento. A seguire Sinistra Italiana al 2,2 (+0,1) e Articolo 1 al 2 per cento (-0,1).