Speranza: «Terza dose al via da settembre». Salvini sfida il governo sulla fiducia al Green pass
Terza dose già da questo mese di settembre e Green pass per spingere la campagna vaccinale. Al termine del G20 sulla salute, il ministro Roberto Speranza ha chiarito gli imminenti piani del governo, che non sembrano tenere conto delle posizioni contrarie in seno all’esecutivo. «Chiederò al governo che non si metta la fiducia sul Green pass», ha spiegato Matteo Salvini, dopo il vertice di segreteria della Lega, sul tema del “foglio verde” su cui discute la Camera.
La sfida di Salvini al governo sul Green pass
«Il Parlamento conta, se ha un peso allora non metti la fiducia, visto che ci sono solo 50 emendamenti, di cui 5 della Lega», ha aggiunto Salvini, spiegando che «chiederò a Draghi quali sono le sue intenzioni». Le sue intenzioni, in realtà, Draghi le ha illustrate nella conferenza stampa di qualche giorno fa, quando ha chiarito che il tema non è «se», ma «quanto» estendere il Green pass. Dunque, il premier è deciso ad andare avanti. E l’eco delle sue parole risuona chiaramente in quelle di Speranza.
La terza dose e il Green pass per spingere i vaccini
«Dobbiamo crescere ancora di più con le vaccinazione e c’è una discussione in corso che avverrà anche nei prossimi giorni e che ci porterà probabilmente anche a determinazioni che ci consentiranno di rafforzare ancora di più la nostra campagna», ha detto il titolare della Salute, chiarendo che «penso all’estensione del Green pass, come già annunciato dal presidente del consiglio Draghi, e ad ulteriori ipotesi che sono state dibattute e che possono consentirci, se dovesse servire, di rafforzare ancora di più la nostra campagna».
Speranza: «Con la terza dose partiamo a settembre»
Ma al termine del G20, in cui grande attenzione è stata data anche alla situazione delle vaccinazioni nei Paesi poveri, Speranza ha anche sottolineato che «la terza dose di vaccino in Italia ci sarà». «Partiremo sicuramente già nel mese di settembre – ha spiegato – per le persone che hanno fragilità di natura immunitaria», dai malati oncologici a «coloro che hanno avuto una risposta immunitaria fragile rispetto alla somministrazione delle prime due dosi». Poi, «continueremo ad analizzare tutti i dati, e con tutta probabilità la campagna della terza dose continuerà» con anziani e personale sanitario, che per primi hanno ricevuto il siero.
Il ministro agita lo spettro di nuove chiusure
«Se abbiamo passato il mese di agosto con restrizioni limitate, se abbiamo avuto una vita molto diversa rispetto a quella che abbiamo conosciuto in passato, quando le restrizioni erano molto più forti, questo è avvenuto grazie soprattutto ai vaccini», ha aggiunto il ministro, per il quale «il vaccino è la chiave per aprire la porta di una stagione veramente diversa». Dunque, Speranza ha rispolverato il tema delle chiusure, che aveva già affrontato qualche giorno fa in maniera più esplicita in una intervista col Corriere della Sera. «O rafforziamo ancora la campagna vaccinale, o siamo costretti a immaginare che a un certo punto bisognerà usare le misure del passato», aveva detto Speranza.
«Se chiudiamo di nuovo, è un fallimento di Speranza»
«Non capiamo l’allarmismo del ministro Speranza. Perché deve parlare di chiusure e lockdown anzitempo? Più del 70% degli italiani è vaccinato, c’è il green pass, le chiusure sarebbero un suo fallimento», ha commentato oggi Salvini.