Zaia: “L’obbligo vaccinale è una sconfitta. Il governo decida velocemente sulla terza dose”
«Arrivare a decidere obbligatorietà dei vaccini è una sconfitta sociale. In Europa mi sembra che non vi sia nessun paese dove vige l’obbligo vaccinale»: così il presidente del Veneto, Luca Zaia nel corso del punto stampa.
«E comunque – ha aggiunto Zaia – io l’obbligatorietà la registro già in più di una decina di categorie professionali, come ad esempio quella dei medici. Io immagino che il primo step sull’obbligatorierà sarà quello di puntare ad altre categorie professionali».
La soddisfazione di Zaia: “Senza obbligo vaccinale in Veneto 80% di immunizzati”
In ogni caso, il governatore del Veneto ha ricordato che «senza obbligo siamo arrivati a quasi all’80% di veneti vaccinati. Noi abbiamo l’obbligo di garantire una campagna vaccinare in maniera efficiente. Mi sempre quindi che questo risultato testimoni che siamo riusciti a farlo. Vorrei inoltre ricordare che grazie all’80% dei veneti che si è vaccinato abbiamo riaperto tutto. Siamo di fronte ad una pandemia senza precedenti e noi siamo a favore dei vaccini».
Zaia oltre alla considerazione sull’obbligo vaccinale, ha esortato l’esecutivo sulla terza somministrazione. «Faccio un appello al governo, che si decida velocemente per la terza dose, il prima possibile. Il 21 settembre inizia l’autunno e se si è per la terza dose per i fragili e gli anziani, vuol dire che dobbiamo mettere il nostro focus sulle case di riposo. E per noi sono 30 mila ospiti». «Esorto tutti coloro che non appartengono alla categorie delle persone fragili che si vaccinino adesso, perché se parte la terza dose, e dalle parole del presidente Draghi sarà così, tutti gli altri vanno in coda ai fragili, come è successo ad inizio anno».
“Guardate gli altri emendamenti, non solo quello sul Green pass”
Il presidente del Veneto ha anche fatto il punto sul certificato vaccinale. «Il Green pass c’è, io ce l’ho, e ce l’ha anche Salvini, e non c’è nessuna mia opposizione al green pass». E sul voto del Carroccio contrario, ha osservato: «A me risulta che in Commissione ci fossero 916 emendamenti, la stragrande maggioranza ritirati. Dei 40 rimanenti alcuni sono stati approvati, è vero che c’era anche l’abrogazione del Green pass. Tuttavia la Lega ne ha presentato anche uno che lo proroga a un anno», ha sottolineato Zaia. Inoltre, grazie alla Lega, «sono stati introdotti i tamponi molecolari salivari per le scuole. Infine, grazie alla Lega sono prorogati i termini per le assunzioni di infermieri dall’estero».