Alitalia, Rampelli: “Il governo non può più scappare. Domani è il giorno della verità”
Non ci saranno nuovi slittamenti. Per la vicenda Alitalia sarà il Parlamento a dire l’ultima parola e il governo dovrà adeguarsi”. Alla vigilia del giorno della verità Fabio Rampelli torna alla carica sul dossier della nostra compagnia di bandiera. E chiede a palazzo Chigi il rispetto dei tempi e degli impegni che tutte le forze politiche chiedono.
Alitalia, Rampelli: il 5 ottobre è il giorno della verità
Come primo firmatario della mozione capofila, il parlamentare di Fratelli d’Italia ribadisce la massima disponibilità anche a lavorare su un testo condiviso. “Purtroppo – dice Rampelli – il governo ha imposto alla maggioranza di riaggiornare il dibattito anche per evitare, evidentemente, di contenere il tracollo in vista delle amministrative”. Il riferimento è al ‘vergognoso’ slittamento del dibattito sulla mozione di Fratelli d’Italia dello scorso 23 settembre. Quando il governo ha imposto alla maggioranza di silenziare la discussione per la difesa dei posti di lavoro e la salvaguardia di Alitalia.
Al Parlamento spetta l’ultima parola
“Ma non ci saranno ulteriori date”, avverte il vicepresidente della Camera- “Il 5 ottobre il governo dovrà pronunciarsi sulla indispensabile difesa della compagnia di bandiera, il suo rilancio, la tutela dei posti di lavoro, la vigilanza sui contratti, l’apertura di un tavolo negoziale tra Ita (proprietà 100% dello Stato) e le rappresentanze sindacali, mantenimento della centralità di Fiumicino nelle rotte nazionali e internazionali. Aspettiamo il 5 come il dies Irae di Draghi“.