Amaro Lucano, la sinistra organizza un sit in sotto il Parlamento per difendere il “modello Mimmo”
In piazza per Mimmo Lucano, a tutta sinistra. Neanche la condanna, e l’autorevole parere di giornalisti non di destra che hanno chiarito come i suoi reati non siano legati all’accoglienza dei migranti, domani andrà in scena la manifestazione in favore dell’ex sindaco di Riace, per chiedere – ai politici! – di attivarsi nei confronti di un condannato, magari in vista dell’Appello. Non solo soldi, dunque, all’ex sindaco.
“Domani 7 ottobre 2021, fra le 17 e 30 e le 20 e 30 ci troveremo a popolare piazza Montecitorio a Roma, davanti al Parlamento, per una manifestazione che, a mio parere, ha grande valenza pratica e simbolica. Porteremo la nostra solidarietà all’ex sindaco di Riace in questo momento durissimo per lui. Lo faremo con tutta la nostra passione ma raccoglieremo anche fondi per lui ed è bene che ciascuno di noi lo faccia con la massima generosità perché ciò che Mimmo ha fatto lo ha fatto per tutti noi, perché in noi non si spegnesse la luce della speranza di potere trasformare il mondo e di farlo concretamente nel presente per edificare il nostro futuro ed essere liberi dall’incubo di questo presente ipertrofico e sinistro basato sul privilegio, sulla metastasi del profitto senza limiti, sulle più sconce diseguaglianze”, scrive Il Manifesto, che non chiarisce però cosa c’entrino la politica, il Palazzo (peraltro molto freddo con Lucano) e i parlamentari.
La manifestazione per Mimmo Lucano a Montecitorio
A sostegno dell’ex sindaco di Riace è stata lanciata una raccolta fondi, ma ora arriva anche una manifestazione che si svolgerà giovedì a Roma. «Attenderemo le motivazioni della sentenza e l’esito dei successivi gradi di giudizio, ma la vicenda presenta tutti i contorni di una punizione esemplare per una certa idea di accoglienza dei migranti. E sanziona in modo pesantissimo illeciti, se tali fossero, non “contro” l’umanità, ma “per” umanità», scrive in un appello l’associazione A Buon Diritto, promotrice dell’iniziativa di crowdfunding. In campo, con l’appello e la possibile partecipazione al sit-in, i soliti noti, da Sandro Veronesi a Maurizio de Giovanni, Michela Murgia, Monica Guerritore, Massimo Cacciari, Vittoria Fiorelli, Erri De Luca, Sonia Bergamasco, Moni Ovadia, Ascanio Celestini, Gad Lerner, Domenico Procacci, Luciana Littizzetto, Vinicio Capossela, Ferzan Ozpetek e company, anzi, “compagni”.