Anche Celentano si accoda ai vip di sinistra e critica la sentenza contro Lucano (citando Caselli)
Adriano Celentano si accoda alla sinistra per esprimere il suo dissenso contro la durissima sentenza piovuta su Mimmo Lucano. L’ex sindaco di Riace è stato condannato in primo grado a tredici anni e due mesi dal Tribunale di Locri. Sui social Celentano scrive “Ingiustizia è fatta”. Il Molleggiato inizia il suo post con una citazione di Giancarlo Caselli tratta da uno stralcio del Fatto Quotidiano. Poi fa seguire un video sulle note del suo brano Cammino.
Celentano cita le parole di Caselli sulla giustizia
«Il senso profondo della disputa tra Creonte e Antigone, dice Caselli, sta nella necessità di conciliare le leggi umane e divine che, oggi come oggi, diremmo i diritti insopprimibili legati alla dignità, ai sentimenti e alle radici culturali dell’individuo con le esigenze dello Stato. Ciò significa – continua la citazione – che il magistrato deve interpretare il suo ruolo al servizio – Sì – della legge, ma nella prospettiva più ampia e profonda della giustizia». Nel video scorrono le immagini di Mimmo Lucano, si vede un gruppo di persone che lo applaude e canta Bella Ciao. Poi scorrono altre immagini. «Tutto questo – scrive Celentano – prima che i giudici fermassero il battito di un cuore che animava la sacralità dell’accoglienza. È incredibile come noi mortali viviamo questi brevi attimi di vita sulla terra, senza minimamente pensare alle grandiosità che possiamo perdere dopo la morte».
In difesa di Mimmo Lucano
Celentano non è l’unico. Subito dopo la sentenza uno dopo l’altro sono scesi in campo Fazio, Vauro e Saviano. E non solo. Fabio Fazio: «Mimmo Lucano tieni duro. Per quanto a volte sia difficile da credere, alla fine i buoni vincono», aveva scritto su Twitter il conduttore. Anche il vignettista Vauro aveva fatto sentire la sua voce. «Una sentenza politica – aveva detto all’Adnkronos – risultato di un Paese che sta perdendo il senso di se stesso e si disgrega. Ne approfitto per dichiararmi reo-confesso. Se quella di Mimmo è una associazione criminale, io ne faccio parte». Non poteva mancare Roberto Saviano: «Mimmo Lucano ha sempre agito seguendo il principio dell’accoglienza, ha sempre e solo salvato vite. Mimmo, so che sei innocente. Ogni anno in Italia vengono condannate centinaia di persone innocenti poi assolte. So che sarà così anche per te. Non mollare mai. Io ci sarò sempre».