Ballottaggi, gli exit poll danno vincente la sinistra a Roma e a Torino. A Trieste risultato in bilico
L’avvertenza è d’obbligo: gli exit poll non sono proiezioni e spesso hanno ricevuta smentita nelle urne. Ciò nonostante, il cronista non può tenerne conto. Quelli che di seguito pubblichiamo sono dunque gli exit poll relativi ai tre capoluoghi di regione – Roma, Torino e Trieste – interessati dall’odierno ballottaggio. In totale i Comuni al voto in questa tornata amministrativa sono 65. Il primo dato che balza agli occhi è quello della scarsa affluenza ai seggi che costringe a rilevare come ogni sindaco eletto sarà espressione della minoranza dei suoi concittadini. Ma torniamo alle tre città più importanti:
Gli exit poll nelle tre grandi città
Roma: nella Capitale la sfida è tra Enrico Michetti, sostenuto dal centrodestra più alcune liste civiche e Roberto Gualtieri, candidato del centrosinistra. Secondo gli exit poll diffusi dal Tg1 Michetti oscillerebbe in un range che va dal 37 al 41 per cento mentre per Gualtieri avrebbe votato una percentuale compresa tra il 59 e il 63 per cento.
Torino: sfida classica centrodestra vs centrosinistra anche nel capoluogo piemontese. Qui a contendersi la guida dell’amministrazione comunale sono Stefano Lo Russo, del Pd, e l’imprenditore Paolo Damilano, espressione della società civile sostenuto la FdI, Lega, Forza Italia e alcune liste civiche. Gli exit poll danno in vantaggio Lo Russo con una forchetta che va dal 53 al 57 per cento mentre quella del suo rivale si attesterebbe tra il 43 e il 47 per cento.
A Trieste è testa a testa
Trieste: il capoluogo giuliano è salito agli onori della cronaca per la protesta dei portuali contro il Green Pass. Il candidato di centrodestra, l’uscente Roberto Dipiazza, ha sfiorato la rielezione al primo turno totalizzando il 46,89 per cento. Molto più distanziato (31,67) Francesco Russo del centrosinistra. Ma il ballottaggio, si sa, è comunque un’altra partita e guai a cullarsi sugli allori. Comunque sia, i primi exit poll qui danno una soluzione di assoluta parità. Entrambi i candidati, infatti, oscillerebbero in un range compreso tra il 48 e il 52 per cento. Ovviamente, la parola definitiva sull’esito dei ballottaggi di queste elezioni amministrative del 2021 la dirà solamente lo spoglio delle schede.