Calcio, il falconiere della Lazio fa il saluto romano. Il club: «Chiesta l’immediata sospensione» (video)
Le polemiche sul fascismo travolgono anche il falconiere della Lazio, Juan Bernabè, apparso in un video mentre fa il saluto romano, rispondendo ai cori «Duce, duce» dei tifosi. La Lazio ha preso le distanze, facendo sapere di aver richiamato già nelle scorse settimane i fornitori al rispetto del Codice etico e di aver chiesto «l’immediata sospensione dal servizio della persona interessata». Bernabè, infatti, ha sottolineato la società, «non è tesserato e dipende da una società esterna».
Il video in cui il falconiere fa il saluto romano
Bernabè è lo storico addestratore dell’aquila Olympia, simbolo della Lazio. Da oltre 10 anni, ovvero dalla partita Lazio-Milan del 22 settembre del 2010, nei match all’Olimpico si occupa di far volare Olympia e di portarla sotto la curva dopo le vittorie. Il gesto incriminato, ripreso dagli spalti dei tifosi, fa riferimento alla partita con l’Inter, vinta dai biancocelesti sabato scorso. Nel video si vede il 53enne spagnolo mentre, aquila sul braccio sinistra, fa il saluto romano sotto la Tribuna Monte Mario, occupata dai supporter di casa, impegnati nel coro «Duce, duce».
La Lazio: «Tutti devono rispettare il Codice etico»
«La Società Sportiva Lazio ha inviato nelle scorse settimane una lettera ai fornitori per richiamarli al rispetto del Codice Etico in vigore ed in particolare ad un comportamento pienamente rispettoso dei principi ai quali si è sempre ispirata l’attività della Società, sia nel campo sportivo che nei rapporti ordinari», si legge in una nota diffusa a seguito delle polemiche per il video. Nel comunicato la Lazio sottolinea che «particolare attenzione si è sempre posta sul divieto assoluto di procedere ad azioni e comportamenti di qualunque genere discriminatori sotto tutti i profili tutelati dall’art. 3 della Costituzione».
Da Bernabè «atteggiamenti offensivi: va sospeso»
«Pertanto – conclude la società – appresa l’esistenza del video che ritrae Juan Bernabè (non tesserato e dipendente di una società esterna alla Lazio) in atteggiamenti che offendono la Società, i tifosi e i valori ai quali la comunità si ispira, abbiamo adottato provvedimenti nei confronti della società finalizzati all’immediata sospensione dal servizio della persona interessata e all’eventuale risoluzione dei contratti in essere».