Calenda lanciatissimo: io votato da centro, sinistra e destra. Ma i flussi elettorali lo smentiscono
Carlo Calenda è lanciatissimo ed esibisce il 18% preso a Roma come un trofeo. Sarà la base -annuncia – per un esperimento a livello nazionale. Un partito centrista assieme a Matteo Renzi? Tutto lo lascia credere. Prima le effusioni di Renzi: “Spero che Calenda vada al ballottaggio”. E poi il commento dello stesso Renzi: “I candidati appoggiati da noi sono andati molto bene”.
Il dato fondamentale – afferma Calenda – “è che esiste un’area di riformismo pragmatico che non si accontenta dell’offerta politica attuale, che a Roma ha avuto un’affermazione molto significativa”.
Calenda poi ribadisce che non farà apparentamenti, ma nei prossimi giorni darà indicazioni di voto personali sul ballottaggio capitolino. Tratta o non tratta? E’ la domanda delle domande. Mentre Vittorio Sgarbi gli fa i complimenti e lancia un messaggio: il centrodestra deve subito parlare con Calenda per dare voce a quelli che lo hanno votato. “Lui – afferma – deve essere al nostro fianco”.
Ma di apparentamenti l’interessato non vuole sentir parlare. “Abbiamo già detto chiaramente – afferma – e io tendo a non venir meno alle cose che dico agli elettori, che non faremo apparentamenti e non faremo alleanze. La ragione è che, al di là delle mie preferenze personali, questa lista è stata votata da cittadini di centro, di destra e di sinistra, sarebbe quindi molto scorretto e poco onorevole prendere il loro voto e utilizzarlo per ottenere delle posizioni. Sulla questione di un’eventuale indicazione di voto, personale e senza contropartite, decideremo nei prossimi giorni”.
Calenda si vanta dei voti che gli sono arrivati da vari fronti: mi hanno votato – dichiara – sia elettori di centro che elettori di destra e di centro. Ma non è proprio così. Secondo l’analisi dei flussi elettorali fatta da Tecné nella serata di ieri, il grosso dei voti Calenda li ha presi da sinistra (38%) mentre solo il 2% di elettori che aveva votato centrodestra alle ultime europee gli ha dato fiducia come sindaco di Roma. E anche dalle parti dei grillini non sono arrivati voti a Calenda.