Conte in ginocchio dal Pd: «Voto Gualtieri». Nuovo strappo con la Raggi, grillini in ordine sparso

13 Ott 2021 10:07 - di Eugenio Battisti

Nessun dubbio sulla svolta dem dei 5Stelle  guidati da Giuseppe Conte. Intervistato a Dimartedì su La7, l’ex premier annuncia dichiarato il suo voto per Roberto Gualtieri nella sfida romana per il Campidoglio. Una scelta ‘personale’, certo, che teoricamente lascia mani libere all’elettorato grillini orfano di Virginia Raggi. Ma che non lascia dubbi sul nuovo corso grillino.  “Non è detto che la mia scelta debba essere quella del Movimento”, dice cercando di depotenziare la bomba dentro il partito.

Conte vota Gualtieri e rompe con la Raggi

L’abbraccio con Gualtieri di sicuro rappresenta una nuova rottura, forse irrimediabile, con l’ex sindaca fieramente all’opposizione di Pd e 5Stelle. Lasciata sola a Roma a leccarsi le ferite della sconfitta mentre lo Stato maggiore grillino era a Napoli. A festeggiare il neosindaco del compromesso storico Pd-5Stelle.  “Ho già detto quello che penso di Gualtieri, è una persona che ha lavorato con me “, aveva già detto Conte a Tagadà su La7. La svolta dell’ex premier sempre più supino al Pd

Sicuramente è una persona di valore, che non voglio sminuire nelle possibilità di far bene”, aveva detto. Stima confermata ieri con la dichiarazione pubblica di voto. Che fa tornare il sorriso a Gualtieri, a Letta, che ringrazia sentitamente, e a Goffredo Bettini che ha lavorato sodo in questa direzione.  L’endorsement all’ex ministro dem smentisce la linea della Raggi. Che non ha dato indicazioni di voto e ha incontrato entrambi i candidati mantenendo una posizione neutrale. “Le persone non sono mandrie da portare al pascolo e chiunque si farà la sua idea”, ha detto a caldo dopo il risultato del primo turno. E lo ha ripetuto dopo aver incontrato Michetti e Gualtieri.

L’ex sindaca insiste: non darò indicazioni di voto

“Non darò indicazioni di voto al ballottaggio. Perché io non ho pacchetti di voti e quindi chi tenta d’influenzare secondo me lo fa sulla base di un dato che non esiste. Le persone devono essere libere di scegliere sempre e comunque”. Parole affilate come un coltello quelle della sindaca uscente. Una bella differenza con la posizione del leader del movimento. Ormai sempre più supino al Pd di Letta. E lontano anni luce dalle origini e dal vaffa urlante che inneggiava alla terza via. Naturalmente Conte minimizza. Non vede il problema. L’ex prima cittadina di Roma  non solo non dà indicazioni di voto ma i boatos non escludono che potrebbe virare su Michetti. Magari anche per vendicarsi degli attacchi frontali ricevuti da Gualtieri in campagna elettorale. “Non mi risulta affatto che Raggi sia schierata con Michetti”, taglia corto l’ex premier. “Sarà una consigliera di opposizione rispetto al governo cittadino che verrà”.

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