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Pfizer

Covid: in 6 mesi l’efficacia del Pfizer diminuisce al 47%. Resta invece molto alta (al 90%) sui ricoveri

Cronaca - di Emanuele Valci - 9 Ottobre 2021 - AGGIORNATO 9 Ottobre 2021 alle 12:10

L’efficacia del vaccino Pfizer contro le infezioni Covid è diminuita nell’arco di 6 mesi. Infatti, è passata dall’88% – registrato un mese dopo le due dosi – al 47% dopo 6 mesi. Tuttavia l’efficacia dell’iniezione contro i ricoveri per tutte le varianti, inclusa Delta, è rimasta alta (al 90%) per almeno 6 mesi. È il dato che emerge da uno studio pubblicato su “The Lancet”. I ricercatori hanno scoperto che queste riduzioni di efficacia nel tempo sono probabilmente dovute proprio al declino dell’effetto scudo. E non alla variante Delta che sfugge alla protezione del vaccino.

Pfizer, aumentare i tassi di vaccinazione

Questi risultati, concludono gli esperti, sottolineano «l’importanza di aumentare i tassi di vaccinazione in tutto il mondo». Inoltre, quella «di monitorare l’efficacia nel tempo per determinare quali popolazioni dovrebbero avere la priorità per i richiami». I risultati sono coerenti con i report preliminari dei Centri statunitensi e del ministero della Salute israeliano. Infatti, hanno riscontrato riduzioni nella protezione dal contagio dopo circa 6 mesi.

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di Emanuele Valci - 9 Ottobre 2021