Cristiani, buddhisti e islamici insieme a Fara in Sabina: «Il dialogo si costruisce sui valori»
«Non basta una superficiale e opportunistica tolleranza per costruire l’incontro tra le religioni e le identità. È necessario ritrovare valori universali che nascono solo da orientamenti religiosi profondi e vissuti». Su questa visione si sono ritrovati i rappresentanti delle religioni cristiana, islamica e buddhista nell’incontro al monastero delle Clarisse a Fara in Sabina. L’occasione è stata la Conferenza di dialogo interreligioso “L’Universalità del Cuore nella Pratica Religiosa. Perché l’intolleranza tradisce l’insegnamento di ogni vera religione”. A organizzare l’evento, l’Associazione Gorinkai. Questa associazione è collegata con il Tempio Zen Italia che ha sede proprio a Fara in Sabin. La guida il Maestro Gianfranco Gentetsu Tiberti, allievo diretto del Roshi Hozumi Gensho, Patriarca del Buddhismo Zen Rinzai giapponese e uno dei principali protagonisti del dialogo interreligioso promosso dalla Comunità di Sant’Egidio.
Fara in Sabina, i partecipanti alla conferenza
Oltre al Maestro Tiberti, hanno partecipato alla conferenza sapiente – moderata dal giornalista RAI Giovanni Alibrandi – il dott. Abdellah Redouane, segretario generale della Grande Moschea di Roma; il Maestro Ajahn Chandapalo, responsabile del monastero buddhista Santacittarama, che ha sede anch’esso nella Provincia di Rieti; il prof. Mario Polia, antropologo professore emerito della Pontificia Università Gregoriana; il dott. Franco Savi, Direttore dell’Ufficio diocesano per il Dialogo interreligioso e l’ecumenismo.
Il saluto di Alemanno, Cuneo e Fratini
Hanno portato il loro saluto il Sindaco di Fara in Sabina, dott.ssa Roberta Cuneo; il vice sindaco Simone Fratini e il responsabile nazionale del Dipartimento Terzo Settore dell’ASI, on. Gianni Alemanno. Era presente l’Assessore comunale, Toni La Torre. Prima dell’inizio della conferenza è stata aperta una Mostra di Shodo (Calligrafia tradizionale Zen) con 18 calligrafie di Hozumi Gensho Roshi, che è intervenuto alla conferenza attraverso un video.
“Oriente-Occidente, orizzonti di luce”
L’evento è stato organizzato nell’ambito degli incontri annuali di dialogo culturale e religioso “Oriente – Occidente: orizzonti di luce” giunti le terza edizione. Prevedono anche una Sesshin Zen (ritiro residenziale intensivo) presso il Tempio Zen Italia Gorinkai, con il sostegno della Fondazione Varrone, il contributo della Regione Lazio e il patrocino del Comune di Fara in Sabina, dalla Provincia di Rieti e dall’ASI, Ente di promozione sportiva e sociale riconosciuto dal Coni e dal Ministero del Lavoro.
Fara in Sabina, “città della spiritualità”
Questa attenzione istituzionale nasce anche dalla volontà di promuovere Fara in Sabina come “Città della spiritualità” con una particolare attenzione al turismo religioso e culturale in un territorio che si trova ad ospitare sia grandi monumenti della cristianità come l’Abbazia di Farfa e il Monastero delle Clarisse che templi buddhisti come il Zen Italia Gorinkai e Santacittarama.