Ddl Zan, sit in al Colosseo. Accuse agli applausi dei senatori, ma i baci grillini in aula andavano bene?
Il giorno dopo l’affossamento del ddl Zan al Senato alcune centinaia di persone si sono riunite nei pressi del Colosseo, nella gay street romana, per un sit in di protesta. La manifestazione non era autorizzata.
In piazza oltre ad Alessandro Zan, primo firmatario della legge, anche Monica Cirinnà e la responsabile giustizia del Pd Anna Rossomando. Alla manifestazione ha preso parte anche una delegazione di Più Europa, composta dal segretario Benedetto Della Vedova, dal Presidente Riccardo Magi e da Rita Di Sano della segreteria. Analoga protesta si è svolta a Milano all’Arco della Pace.
Alessandro Zan ha fatto un breve intervento con un megafono prendendosela con la presidente del Senato Elisabetta Casellati per avere concesso il voto segreto. Ha inoltre criticato l’applauso con cui i senatori di centrodestra hanno accolto il voto che ha messo la pietra tombale sulla legge Zan.
Tuttavia il senatore Lucio Malan ha voluto ricordare allo schieramento progressista che nel 2013 i deputati grillini si scambiarono in aula baci omosex durante il dibattito sull’omofobia. Dunque, anni fa si poteva dare spettacolo mentre oggi l’applauso diventa addirittura un’offesa, uno spettacolo “barbaro” e “medievale”.
Quelli che oggi fingono di scandalizzarsi per un applauso – ha scritto Malan su Twitter – fecero la ola quando i deputati M5S si baciarono sulla bocca in Aula. E ha postato le foto della sceneggiata. Beccandosi anche lui la sua dose di insulti mentre in piazza Zan concionava: “Quei senatori che hanno applaudito non rappresentano l’Italia”.
#DDLZan Quelli che oggi fingono di scandalizzarsi per un applauso, fecero la hola quando i deputati M5S si baciarono sulla bocca in Aula per festeggiare un voto opposto pic.twitter.com/vEkW7lZiUz
— Lucio Malan (@LucioMalan) October 28, 2021