Debutto tragicomico per Manfredi: “Caccerò gli infiltrati neofascisti”. Ma li aveva candidati lui…
Il nuovo sindaco di Napoli Gaetano Manfredi è arrivato a Palazzo San Giacomo, sede del Comune di Napoli, per il passaggio di consegne con il primo cittadino uscente Luigi de Magistris. Questa mattina Manfredi è stato proclamato sindaco dalla presidente del Tribunale di Napoli Elisabetta Garzo e subito dopo si è recato in Consiglio comunale per il discorso di insediamento. “Sono un po’ emozionato, sono consapevole dell’onere e della carica che assumo oggi, però sono anche profondamente convinto che la città senta la necessità di ripartire”, ha detto Manfredi dopo la proclamazione.
Il nuovo sindaco prende tempo sulla nuova giunta
“La Giunta ci sarà in settimana, mi sono insediato oggi e non potevo fare la Giunta prima di essermi insediato“, ha poi detto Gaetano Manfredi. Due i membri della Giunta comunale già confermati dallo stesso Manfredi: il prefetto Antonio De Iesu, al quale andrà la delega alla sicurezza, e il professore universitario Edoardo Cosenza, già assessore regionale con delega alla protezione civile nella Giunta regionale di centrodestra guidata da Stefano Caldoro tra il 2010 e il 2015. Sugli altri nomi circolati in queste ore Manfredi taglia corto: “Sono tutti nomi giornalistici. La definizione della Giunta avverrà nelle prossime ore”.
“Purtroppo non posso fare nomine subito perché non è stato approvato il bilancio consolidato, quindi per poter fare le nomine bisogna attendere l’insediamento del Consiglio comunale e l’approvazione del bilancio”, ha poi aggiunto Manfredi sull’individuazione delle figure apicali dell’Amministrazione. “Questo chiaramente ci creerà dei problemi organizzativi subito”, ha ammesso.
Manfredi e il ridicolo “respingimento” dei neofascisti
Paradossale la presa di distanze di Manfredi sul candidato di “destra” neofascista che era stato inserito in una delle liste a suo sostegno e sul quale, ben prima del voto, in tanti a sinistra avevano chiesto al sindaco di prendere le distanze. Manfredi prima ne ha incassato il sostegno e i voti, poi lo ha scaricato. “Sollazzo? Sicuramente non potrà far parte della nostra maggioranza. La nostra è una maggioranza antifascista, se si è infiltrato un fascista non può stare con noi”, ha detto rispondendo a una domanda sull’elezione al Consiglio della Sesta Municipalità di Napoli di Vincenzo Sollazzo, candidato nella lista “Azzurri per Napoli” a sostegno della candidatura a sindaco di Manfredi. Sollazzo ha pubblicato sui social network post e video di apprezzamento per il fascismo e Benito Mussolini.