Domani vertice FI-Lega dal Cavaliere. I ministri azzurri: coordiniamoci, ma nessun appiattimento
Centrodestra di governo, avanti tutta. Almeno nelle intenzioni di Silvio Berlusconi che domani ha convocato un vertice sulla manovra per rinsaldare i rapporti Lega-Forza Italia. E coordinare il lavoro a Palazzo Chigi. Nessuno strappo dentro Forza Italia tra il Cavaliere, tornato protagonista della scena, e i ministri azzurri che spingono per una virata europeista-liberale. Domani saranno tutti al vertice del cosiddetto “centrodestra di governo“ convocato a Villa Grande da Berlusconi.
Lega e FI al vertice convocato da Berlusconi
“Il centrodestra si prepara a esser più veloce, reattivo e più compatto. Non possiamo marciare divisi per poi presentarci uniti”, dice Matteo Salvini. I tre ministri forzisti, Gelmini, Carfagna e Brunetta, non si oppongono al coordinamento ma niente appiattimento sulla Lega, avvertono. Bene coordinarsi, impossibile omologarsi. Parole decisamente più distensive dopo la fuga in avanti di Brunetta. I magnifici tre andranno al vertice di domani sulla manovra con il Cavaliere, Salvini e le rispettive delegazioni di ministri. Andranno con spirito costruttivo, dicono. Ma “senza rinnegare la loro battaglia per il rinnovamento di Forza Italia. E il rafforzamento dell’identità europeista e liberale”. I ministri forzisti fanno asse ancora una volta. Favorevoli al coordinamento dell’attività governativa di Fi e Lega, ma altrettanto consapevoli di appartenere a due partiti differenti, che hanno due leader differenti.
L’ala governativa azzurra non demorde
Forse la battaglia dell’ala governativa di Forza Italia è solo rimandata. Per ora è presente all’interno del dibattito ma senza strappi come dimostrano i contatti e gli incontri tra i ministri e i parlamentari azzurri che condividono questa linea. Il Cavaliere è atteso a Roma per ospitare all’ora di pranzo nella sua nuova residenza-ufficio romana Matteo Salvini e la delegazione governativa leghista guidata da Giancarlo Giorgetti. Il summit, come annunciato dallo stesso Berlusconi ieri sera in collegamento via zoom con i suoi eurodeputati, sarà allargato anche ai capigruppo di Lega.
Tutto fermo per la partita del Colle
I ministri azzurri restano dell’avviso che quando sarà chiusa definitivamente la partita del Colle e scatterà il ‘tana libera tutti’, anche Berlusconi si convincerà della necessità di cambiare rotta dentro Fora Italia. E fino alle elezioni del nuovo capo dello Stato, la voce dell’ala governativa forzista sarà univoca nel denunciare le ‘carenze’ della gestione del partito. Una sorta di spina del fianco.