Donzelli: io lontanissimo da Forza Nuova, ma i partiti non si sciolgono a colpi di maggioranza
“In un sistema democratico esistono degli equilibri istituzionali importantissimi. Pensare di far votare il Parlamento sullo scioglimento di una forza politica a colpi di maggioranza è una deriva autoritaria gravissima”. Lo ha detto Giovanni Donzelli (Fdi), nel corso di ‘Oggi è un altro giorno’ su Raiuno.
Donzelli commenta la mozione del Pd su Forza Nuova e i movimenti fascisti
“Lo scioglimento di un movimento politico – ha aggiunto – anche sbagliato e anche lontanissimo da me come Forza nuova spetta normalmente alla magistratura e in casi di emergenza al governo” e non ad “una maggioranza” e sarebbe “una gravissima deriva autoritaria del Pd”. Donzelli prende così posizione in merito alla mozione del Pd al Senato che chiede lo scioglimento di Forza Nuova dopo i disordini di sabato scorso a Roma.
Donzelli: senza senso dire che a piazza del Popolo erano tutti fascisti
In precedenza, alla domanda se riconosca la matrice neofascista di quanto accaduto sabato a Roma, Donzelli ha risposto: “Certo: chiunque attenti alla democrazia è contro di noi. Questi odiano più noi del Pd… Ma non è il momento a pochi giorni dai ballottaggi di strumentalizzare elettoralmente questa vicenda. E’ senza senso dire che quelli a piazza del Popolo erano tutti fascisti. C’erano persone in buona fede che hanno dubbi su come il governo sta facendo il green pass”.
“Noi non ci permettiamo di chiedere al Pd cosa pensa dei centri sociali”
Donzelli ha precisato inoltre che i violenti resisi responsabili di quanto accaduto “sono dei criminali pericolosi che stanno attentando alla nostra democrazia e quindi devono essere fermati” ma “non si può semplificare: su 39 arrestati tra Roma e Milano 27 sono dei centri sociali, 12 di estrema destra. Eppure noi non ci permettiamo di sciacallare, di chiedere al Pd cosa pensa dei centri sociali che facevano gli scontri… Diciamo che ci vuole attenzione e che bisogna difendere sempre le istituzioni democratiche”.