“Fai l’esame prostatico?”: la Littizzetto prova a far ridere con l’unica arma che ha: la volgarità
Luciana Littizzetto non si smentisce. Per far ridere deve ricorre sempre a qualcosa di pruriginoso. Così nell’ultima puntata di Che tempo che fa, la “spalla” di Fabio Fazio nella prima uscita dopo l’esito dei ballottaggi alle amministrative inizia il suo monologo in maniera un po’ scontata. Gioca facile. La sconfitta neio ballottaggi del centrodestra la ringalluzisce e le fornisce un copione scontato. Infatti, l’ironia su Giorgia Meloni e Matteo Salvini si spreca.
La Littizzetto le prova tutte per far ridere
La Littizzetto non trova altro spunto satirico che mostrare una foto dei due leader, pensosi e seduti fianco a fianco. Battutona: “Il centrodestra non ha sfondato diciamo… e abbiamo una foto che rappresenta bene questa situazione. Diciamo che lì il fotografo si era un po’ dimenticato di dire cis!”. Non fa ridere, in settimana sull’esito elettorale si è parlatob quotidianamente. Certo il popolo televisivo non ha aspettato la Littizzetto per sarepe come fossero finite. Dunque, volta pagina.
Ironia spenta e banale
Ecco una intemerata contro gli operatori telefonici dei call center che ci assillano, chiamandoci sui cellulare ad orari improbabili. Banale la domanda: “Ma gli operatori telefonici come fanno ad avere il nostro numero di cellulare?”. E ancora: “Ma il garante della privacy cosa fa? I fatti suoi?”. Insomma, questo modologo è un po’ moscetto. Allora dopo accurata ricerca la Littizzetto passa in rassegna alcune notizie curiose riguardo la campagna elettorale appena conclusa. E così ecco a Caltagirone zia Peppina: “Ora aspetto che l’anno prossimo si candidi Nonno Nanni”, commenta. Nella cittadina siciliana la lista civica “Zia Peppina” ha guadagnato 5 seggi e la notizia è di quelle certamente buzzarre e divertenti. Ma poi la Littizzetto spolvera un sempreverde: l’allusione ai genitale maschili.
Littizzetto, solo la battuta choc e volgare può salvarla
Stavolta l’ha fatto indirettamente, utilizzando uno dei candidati consiglieri a Torino per Damilano. Il quale si era mostrato nel suo manifesto intento ad infilare un paio di guantini di lattice, visto che è un medico. E la Littizzetto trova finalmente la battuta: “Non ti viene un filo di inquietudine? Ma poi con sta mano a ruspa… che fai l’esame prostatico?”, conclude dissacrante e finalmente “felice” di avere svoltato la serata di Rai Uno con una battuta di “alto profilo”. Un’ironia spenta che si illumina solo col trash. Un po’ poco per una prima serata, ne abbiamo abbastanza. Qualcuno la illumini, di argomenti ce ne sono tanti.