Fitto in difesa delle ragioni della Polonia: “È l’ennesimo autogol delle istituzioni europee” (video)

19 Ott 2021 14:43 - di Carlo Marini
Fitto Polonia

Raffaele Fitto denuncia la doppia morale delle istituzioni europee sulla Polonia. Il co-presidente di Ecr-FdI a Strasburgo, smonta punto per punto il pugno duro della Ue contro la Polonia.

«Intervengo in questo dibattito per sostenere le ragioni del governo polacco. Non esiste un altro tema che abbia avuto l’attenzione e l’interesse del parlamento europeo quanto quello della Polonia. Ne parliamo oggi per ventesima volta in quest’aula. Non voglio ripetere le considerazioni che sono state già fatte dal punto di vista giuridico su analoghe sentenze degli altri Paesi, alla totale mancanza di equità di giudizio da parte delle istituzioni europee perché qui siamo in presenza di uno strumentale dibattito politico». Lo ha detto il copresidente del gruppo Ecr- FdI al Parlamento europeo, Raffaele Fitto, intervenendo in plenaria a Strasburgo.

“Perché Berlino può e Varsavia no?”

«Perché non si vuol paragonare la decisione della Consulta polacca a quanto accaduto nella stessa Polonia nel 2005. A quanto accaduto in Germania, in Danimarca, in Francia cosi come è stato ricordato più volte? Oggi assistiamo a un tentativo da parte delle istituzioni europee di cambiare corso a un governo legittimamente eletto in Polonia e lo si fa con gravissime ingerenze. Questo dibattito e’ l’ennesimo autogol delle istituzioni europee che vogliono solo attaccare un governo legittimamente eletto», ha concluso Fitto.

Oggi a Strasburgo momenti di alta tensione

Il premier polacco, che doveva parlare 5 minuti e ne ha parlati 35, ha detto all’assise Ue che la Polonia “non si lascerà intimidire, vogliamo un dialogo chiaro. C’è spazio per il dialogo tra noi, ma non consentiremo mai che ci siano diktat nei confronti degli Stati membri. Abbiamo molto in comune, ma ci sono differenze tra noi: dobbiamo concordare che esistono delle differenze”.

“Rigettiamo il linguaggio delle minacce e del fatto compiuto. Non permetterò – ha sottolineato – che politici Ue ricattino la Polonia: il ricatto non deve essere un mezzo per le politiche condotte nei confronti di uno Stato membro. Siamo un Paese fiero: abbiamo una delle storie più antiche come Stato e come democrazia. Nel 1939 abbiamo combattuto il Terzo Reich e nel 1991 Solidarnosc ha combattuto contro un altro sistema totalitario”. “Non rimarremo in silenzio mentre il nostro Paese viene attaccato in modo parziale, anche in quest’Aula”, conclude.

L’intervento integrale di Fitto in difesa della Polonia

Fitto ha condiviso la sua posizione relativamente al dibattito Ue sulla Polonia, con un durissimo post su Facebook.

«Amici, dibattito surreale in aula a Strasburgo.
La Consulta della Polonia ha emesso una sentenza – per altro uguale a quelle emessa da altre Corti Costituzionali dei Paesi europei – che fa chiarezza sull’invadenza delle normative comunitarie sulle leggi interne e diventa un CASO POLITICO, solo perché il governo polacco non è in linea con il pensiero dominante in Europa.
Questo è il mio intervento in aula. Vi invito ad ascoltarlo e commentarlo».

 

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