G20, Meloni: Draghi ha avuto i suoi meriti, ma l’Europa sul clima doveva usare lo strumento dei dazi
“Felice per il prestigio alla nostra Nazione per un G20 svoltosi senza incidenti o particolari problemi”. Lo dichiara la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni al termine di un vertice impegnativo che ha visto l’Italia e Roma al centro della scena mondiale.
“Sul clima – continua Meloni – purtroppo ancora una volta l’Europa non ha posto sul tavolo l’unica grande arma a sua disposizione: dazi di civiltà nei confronti di chi non rispetta l’ambiente. Il libero mercato a livello mondiale può avere effetti positivi solo se equo e basato su valori e regole condivise. Dalla tutela dell’ambiente alle condizioni di lavoro, agli standard di sicurezza. Problema che neanche questa volta è stato sufficientemente affrontato”.
“Dispiace – conclude la leader di FdI – che non si sia giunti in sede di G20 a un impegno unitario per garantire il rispetto dei diritti di donne e minoranze nell’Afghanistan finito in mano ai talebani. L’atteggiamento costruttivo tra le potenze partecipanti non era però scontato e di questo va dato merito alle doti diplomatiche del premier Mario Draghi”.
Il premier Draghi ha detto dal canto suo di ritenere un successo il summit dei Grandi. L’obiettivo per la riduzione delle emissioni “rispetto al precedente impegno è un pochino di più verso il 2050. Non è un impegno preciso, ma prima era assolutamente assente, si parlava di fine secolo. C’è stato uno spostamento, con un linguaggio più ricco di speranza anche da parte dei Paesi che avevano detto no. Queste cose cominciano con un aggiustamento in un comunicato stampa e poi finiscono con i fatti. C’è da essere soddisfatti, gradualmente si arriverà al 2050”.
“L’italia – ha continuato Draghi – ha cercato comprendere il punto di vista degli altri, c’era una ragione se gli altri Paesi erano riluttanti a muoversi sul clima. I Paesi in via di sviluppo dicono, voi avete inquinato tanto e ci troviamo in questa situazione per causa vostra. Ma se entriamo in questa lotta nel clima non andiamo da nessuna parte”.
“Dobbiamo ascoltare il punto di vista degli altri condividendo le ambizioni. Questo ha fatto l’Italia con India, Russia, Cina. Questo è il ruolo che abbiamo cercato di svolgere, sembra che abbia fatto la differenza. A me sembra di sì”, ha spiegato il premier.
“Il G20 è stato un successo – commenta il coordinatore di Forza Italia Antonio Tajani – Finalmente l’Italia è tornata protagonista con il governo guidato da Mario Draghi. Era dai tempi dell’incontro di Pratica di Mare tra Putin e Bush, organizzato da Berlusconi, che il nostro Paese non svolgeva un ruolo così importante”.