Giorgia Meloni: «Alla manifestazione della Cgil sventolava la bandiera dell’Unione Sovietica»
«Nella manifestazione contro tutti i fascismi e gli estremismi sventola la bandiera dell’Unione Sovietica, ovvero uno dei regimi più sanguinari della storia dell’umanità. Alè». Giorgia Meloni ha commentato con due post su Facebook la manifestazione della Cgil a Roma alla vigilia del voto.
Meloni: «Landini ringrazia Lamorgese di aver trattato con neofascisti?»
In un altro post la leader di Fratelli d’Italia ha scritto: «A seguito delle devastazioni nella sede della Cgil di sabato scorso, a opera di Forza Nuova, la Confederazione ha annunciato una manifestazione, alla quale ha aderito la triplice sindacale. Titolo della manifestazione “mai più fascismi” per richiamare la matrice dell’aggressione di sabato». Alla leader di Fratelli d’Italia non è sfuggito il ringraziamento “sentito” di Landini al Viminale per la gestione della piazza di sabato scorso. «Dal palco di piazza San Giovanni, Maurizio Landini ringrazia il ministro degli Interni Lamorgese. Solo che intanto è emerso non solo che la Lamorgese sapeva della presenza in piazza di esponenti di Forza Nuova e della loro intenzione di assaltare la sede del sindacato, ma addirittura che il corteo fino alla Cgil sarebbe stato “concordato” con il Viminale. Mi sono persa: alla manifestazione “mai più fascismi” Maurizio Landini ringrazia la Lamorgese di aver trattato con i neofascisti perché arrivassero alla Cgil?».
La risposta del web: «C’è connivenza tra Stato e sindacato»
Tantissimi i commenti del web ai due post della leader di Fratelli d’Italia. Scrive un utente: «Ma mi chiedo e vi chiedo ma tutte quelle associazioni sindacaliste che erano in piazza sabato 16 ottobre le avete mai viste quando i lavoratori perdevano i loro posti di lavoro oppure quando aumentavano le bollette di gas e luce? È poi il cordone di sicurezza che c’era, il tg ha detto 500 poliziotti oltre gli elicotteri perché non c’era anche quando c’è stato L’assalto alla Cgil?». E un altro aggiunge: «Purtroppo in questo ringraziamento vedo una connivenza tra Stato e sindacati che spiega perché l’Italia in trent’anni abbia nettamente dimezzato i suoi salari e perché i nostri lavoratori abbiano sempre meno diritti». Quanto poi alla bandiera con falce e martello c’è chi puntualizza: «Solo per rispettare il “silenzio elettorale”… Per “loro” silenzio elettorale vuol dire che devono star zitti “gli altri”. E possibilmente non votare… È la loro democrazia. “Pensala come vuoi se è come la penso io”. Altrimenti sei fascista».