Gli Usa uccidono con un drone il leader di Al Qaeda Abdul Hamid al-Matar nascosto in Siria
Due giorni fa al Qaeda aveva attaccato con alcuni droni la base americana di Tanf, nel sud della Siria e ieri è arrivata la risposta statunitense: un drone M-Q9 Reaper, il cosiddetto Predator B, ha ucciso uno dei capi più importanti dell’organizzazione terroristica islamica.
Si tratta di un importante leader di al Qaeda, Abdul Hamid al-Matar, raggiunto con un raid in Siria dal drone, ha precisato il CentCom, il Comando centrale americano, precisando che, per colpire il terrorista islamico, è stato usato un drone MQ-9.
“Al Qaeda continua a rappresentare una minaccia per l’America e nostri alleati – spiegano dal CentCom. – Al Qaeda usa la Siria come rifugio sicuro per ricostituirsi, coordinarsi con gli affiliati esterni e pianificare operazioni all’estero“.
Il raid, avvenuto ieri, due giorni dopo l’attacco con droni contro la base americana di Tanf, nel sud della Siria, è stato condotto nel nordest del Paese, nella regione di Soulouk.