Green pass, migliaia di lavoratori vaccinati senza il certificato verde. Il governo non dà assistenza
Caos Green pass. “Migliaia di lavoratori vaccinati non riescono a ottenere il foglio verde. E possono solo ricorrere al numero unico 1500 per ottenere assistenza. E si rischia un vero e proprio caos sul fronte del lavoro. Con le nuove disposizioni sul Green pass che entreranno in vigore il prossimo 15 ottobre. Per dipendenti pubblici e privati”. Lo denuncia Consumerismo No Profit. Che ricorda come in Italia siano “ancora migliaia i casi di Green pass ‘fantasma’. Cittadini che, pur essendo regolarmente vaccinati, non hanno ottenuto il certificato sanitario”.
Green pass, caos. Migliaia di lavoratori vaccinati senza certificato
Ad aggravare la situazione la decisione del governo di disattivare l’indirizzo mail cittadini@dcg.gov.it. Dove i cittadini potevano ottenere assistenza in caso di mancato rilascio del Green pass. Migliaia di lavoratori del settore pubblico e privato rischiano di rimanere senza stipendio, continua l’allarme dell’associazione no profit. E di subire penalizzazioni sul lavoro a causa dell’assenza del certificato vaccinale, pur essendosi regolarmente sottoposti a vaccinazione. “Ciò a causa di disservizi nel sistema informatico che rilascia il Green pass”, spiega il presidente Luigi Gabriele. “In molti casi, riconosce solo una delle due dosi di vaccino ricevute. Privando i cittadini del loro diritto a ottenere il certificato sanitario”.
Migliaia di lavoratori in crisi in vista del 15 ottobre
Sono migliaia di segnalazioni in tutta Italia di lavoratori in seria difficoltà. “Non potranno recarsi negli uffici a partire dal prossimo 15 ottobre. E se non si sottoporranno a proprie spese al tampone, subiranno la sospensione dello stipendio”, aggiunge Gabriele. L’associazione riporta alcune testimonianze raccolte. “Ho fatto la seconda dose il primo settembre. Ho già fatto mille segnalazioni online e telefoniche (1500) e niente succede. Io sono un lavoratore e studente. E tra 3 giorni sarà obbligatorio averlo per lavorare. E già lo è per frequentare le aule dell’Università. Non so più come muovermi o cosa fare. Non ho risorse economiche per farmi un tampone ogni due giorni!”.
Una ragazza, invece, racconta: “È da giugno che impazzisco per riuscire ad ottenerlo. Ho fatto 5 o 6 segnalazioni al numero 1500 senza nessun risultato. Il mio medico e il farmacista hanno constatato che il green pass non è stato prodotto. Oggi ho scritto anche in prefettura per capire se potrebbero esserci sanzioni per me o per il mio datore di lavoro nel caso mi accettasse”.