Il Papa dà la comunione a Biden e sconfessa i vescovi Usa: il parere del teologo don Ferretti
Le parole del Papa al Presidente Usa Joe Biden sulla comunione a messa “avranno un peso” nella decisione che i Vescovi Usa dovranno prendere a metà novembre. Come si sa sono sul piede di guerra verso l’inquilino della Casa Bianca per le sue posizioni filoabortiste. Ne è convinto don Giovanni Ferretti, fine teologo autore di numerose pubblicazioni sulla teologia morale. Ha parlato all’Adnkronos del colloquio tra il presidente e il Santo Padre, al termine del quale si è saputo che non si è toccato il tema dell’aborto. Biden ha una posizione ritenuta morbida da parte del l’episcopato Usa, essendo pro-choice, libertà di scelta alle donne sull’aborto. Papa Bergoglio si è detto felice del fatto che il presidente sia un buon cattolico e che continui a prendere la comunione.
L’incontro tra il Papa e Biden: non si è parlato di aborto
L’incontro di tra Biden e Papa Francesco contribuirà a ridefinire cosa significhi essere un “buon cattolico”. “E’ molto importante la distinzione che fa da tempo la teologia morale: un conto è il comportamento personale che uno ha con l’aborto; altro è la posizione che uno prende nell’ordinamento legislativo. Non è che si dica che l’aborto è lecito – osserva il teologo – ma si dice che non è opportuno che lo Stato intervenga nel punirlo, c’è un bene sociale più generale”. A questo proposito il teologo cita un passo di Sant’Agostino che, pur non parlando dell’aborto ma di prostituzione, è molto significativo in proposito. Perché – spiega- “dice che è moralmente negativa ma che sarebbe un danno sociale proibirla ufficialmente. Nel senso che potrebbe provocare conseguenze negative”.
Il teologo Ferretti: le parole del Papa a Biden avranno ripercussioni negli Usa
Da qui la considerazione di don Ferretti: “Il politico cattolico che è contrario nella sua vita all’aborto deve guardare se una proibizione legislativa ha più conseguenze negative; per valutare politicamente cosa sia meglio: perché non sempre può” introiettare ” le norme morali nel campo politico: nel campo politico vanno valutati tutti gli elementi per il bene sociale collettivo”. Sono parole destinate a far discutere. Il teologo ritiene che le parole del Papa contribuiranno a ridefinire la posizione dei Vescovi Usa, molti critici con Biden. “Io penso che le sue parole dovrebbero influire perché ricordano un principio generale acquisito nella teologia cattolica e non sempre quella distinzione si è creduto di farla valere. Quindi – tira le somme – i Vescovi possono anche avere un loro parere sull’opportunità politica o meno. Però c’è un pluralismo di posizioni cattoliche anche in campo politico come il Vaticano II ha sollecitato”.
La morale in politica
Certo, osserva pure: “veniamo da un tempo in cui anche l’autorità religiosa interveniva direttamente anche nello sciogliere alcuni problemi politici. Ricordiamo tutti quando Prodi, e gliela hanno fatta pagare, ha detto di essere un ‘cattolico adulto’, per dire dell’autonomia, del giusto margine che anche il cattolico deve avere in politica”. Le parole del Pontefice, insomma, per il teologo “portano ad un superamento di un intervento così diretto e immediato nel campo di decisioni politiche che possono essere opinabili anche dai cattolici. Quindi ci può essere un cattolico che ritiene ci voglia una decisione politica che non permetta l’aborto; e un altro che ritenga il contrario. Il fatto che anche in Usa non siano tutti d’accordo (sul veto della comunione a cattolici pro -choice come Biden) significa che c’è un margine di opinabilità anche in questi interventi”.