Michetti vuole al suo fianco Bertolaso, la risposta: accetto per amore di Roma, anche se sei laziale
È cominciato nel pomeriggio il dialogo a distanza tra il candidato a sindaco di Roma del centrodestra, Enrico Michetti, e l’uomo delle emergenze per antonomasia, Guido Bertolaso. E ha esordito all’insegna della proposta elettorale lungimirante: «Mi piacerebbe che Guido Bertolaso assumesse un ruolo commissariale per contribuire a risolvere i problemi di Roma. Così come fece con il Governo Berlusconi per risolvere l’emergenza rifiuti a Napoli. E con il Sindaco Rutelli e il Governo Prodi per organizzare il Giubileo del 2000». Michetti lancia la proposta in una nota in cui, a margine, sottolinea anche: «Sono due problemi aperti anche oggi nella Capitale. Che peraltro si trova sull’orlo di una emergenza rifiuti e deve organizzare proprio il Giubileo del 2025». Motivo per cui, in calce, il candidato al Campidoglio del centrodestra, prossimo alla sfida del ballottaggio, in calce conclude: «Sono pronto a proporre al Governo il nome di Bertolaso per un incarico istituzionale di questo tipo»
Michetti punta a Bertolaso: in caso di vittoria proporrò il suo nome come commissario
Una scelta, quella proposta da Michetti, avvalorata dalla considerazione secondo cui «Bertolaso è il miglior tecnico che abbiamo in Italia. Quindi il suo è un nome che sicuramente proporrò al governo per un incarico commissariale, per il Giubileo e per contribuire a risolvere i problemi di Roma», ha ulteriormente ribadito Michetti durante il sopralluogo, al “Ponte di Ferro”. Sottolineando anche di essersi «rivolto sempre a tutti i cittadini di Roma. Non credo nei giochi di palazzo – ha infatti aggiunto il candidato sindaco del centrodestra –credo invece che la città abbia bisogno di una proposta seria. Di persone qualificate. Di una grande squadra. Con profili professionali che dimostrino di aver già saputo far bene e avere un’esperienza di settore trentennale».
Michetti su Bertolaso: «È il miglior tecnico che abbiamo in Italia»
Parole (e proposte) che il diretto interessato, Guido Bertolaso, ha accolto con entusiasmo. E a cui ha risposto con slancio, asserendo: «Commissario con Michetti? Sono un uomo delle istituzioni, non mi potrei sottrarre. E poi, sicuramente lo so fare: lavorerò gratis come in Lombardia. E mi dedicherò giorno e notte alla Capitale. Per me è essenziale». Non solo. Guido Bertolaso, intervenendo sull’idea del candidato sindaco di centrodestra a Roma Enrico Michetti di proporlo – se eletto – come commissario al Giubileo, sottolinea anche: «Michetti è stato intelligente perché ha ricordato che ho lavorato un po’ con tutti: Rutelli. Prodi. Berlusconi. Perché io sono un uomo delle istituzioni. Anzi, è stato ancora più intelligente perché ha detto “chiederò al governo di nominare Bertolaso commissario”. Quindi, eventualmente dovrebbe essere Draghi ad assegnarmi un incarico di questo genere. Mi pare una procedura molto corretta. Alla quale certamente non mi potrei sottrarre».
Bertolaso: «Per me Roma è essenziale, al livello della mia patria»
Bertolaso è un fiume in piena. Gratificato. Soddisfatto e orgoglioso della proposta di Michetti. E con l’occasione, prova a togliersi qualche sassolino dalla scarpa. «Mi hanno dipinto in questi mesi come se Roma non mi interessasse. Perché non mi sono candidato. E perché ho vaccinato tutti i lombardi – spiega Bertolaso –. Ma – aggiunge a stretto giro – non c’è niente di più infondato: perché per me, dopo la mia famiglia, viene Roma. Quasi allo stesso livello della mia patria. Per me Roma è essenziale». Quindi, guardando alle votazioni di una settimana fa.
E sulle elezioni, Bertolaso commenta: «Ci siamo liberati della Raggi, il sindaco peggiore che la città abbia mai avuto»
E puntando sul futuro, dichiara: «Intanto abbiamo portato a casa un risultato importante. Ci siamo liberati del sindaco peggiore che la città abbia mai avuto, la Raggi. Si dice che abbia avuto un successo personale straordinario. Balle: è la prima volta nella storia che un sindaco non arriva al ballottaggio. Quindi i cittadini hanno riconosciuto che non è stata sicuramente adeguata». E ora? «Adesso si riparte – prosegue l’ex capo della Protezione Civile –. E se vince Michetti e attiva questa procedura, io mi metto a disposizione. Perché significa lavorare per il mio Paese. Ovviamente, sempre gratis, come sto facendo adesso in Lombardia. E per Roma lavorerei giorno e notte e oltre».
Il resto della chiacchierata a distanza tra Michetti e Bertolaso sono battute e gag. Anche su Gualtieri e Arcuri
Il resto della chiacchierata a distanza tra Michetti e Bertolaso sono battute e gag. La prima, quella che Bertolaso riserva a Michetti: «È un romano de Roma. Che non è poca cosa. Uno molto ben orientato. Appassionato. Decisamente migliore di quello che scrivono i giornali. A me ha fatto un ottima impressione. Ha un solo problema purtroppo, ma nessuno è perfetto: è laziale…». La stoccata finale, invece, tocca a Gualtieri: «Se vince Gualtieri nomineranno un altro commissario… Qualcuno come Arcuri o qualcosa del genere. Che evidentemente aggrada meglio a quella parte politica. Non ci dimentichiamo che Gualtieri è stato ministro dell’Economia nel Conte due. Che, a mio modesto avviso, ha delle grandissime responsabilità per quello che è successo in Italia con l’epidemia di Covid».