Montesano: non facciamo di tutta l’erba un “fascio”, la domanda da fare è: cui prodest?
«Il segreto di Pulcinella è che alla manifestazione in Piazza del Popolo ci fosse Giuliano Castellino, ameno “ragazzone” che, come tutti sanno, aveva persino un Daspo. Quindi, non doveva avere la possibilità di salire sul palco e parlare. Perché l’hanno lasciato fare? Chi lo ha permesso?». Così Enrico Montesano all’Adnkronos, commentando i gravissimi episodi di violenza successivi alla manifestazione no green pass di sabato a Roma.
«Li hanno fatti passare come gli epigoni di Capitol Hill»
La verità è «che li hanno fatti passare, come gli epigoni di Capitol Hill», osserva Montesano, riferendosi all’assalto del Campidoglio Usa del 6 gennaio scorso. «La mia domanda è: tutto questo cui prodest? Chi se ne avvantaggia? Di sicuro non i manifestanti, gente pacifica che è stata solo danneggiata da tutto questo». Montesano rivela: «Mi avevano invitato alla manifestazione, ma mi sono ben guardato dall’andare perché sapevo della presenza di Castellino, Forza Nuova ed estremisti di estrema destra. E la Questura non lo sapeva?», chiosa l’attore.
Quanto alla piazza, Montesano «ormai è passata la versione “ufficiale”. Il “coccodrillo” per i manifestanti era già bello pronto. Domina sui media una serie di falsità, galoppa su tutte le reti in maniera inesorabile il lavaggio del cervello e la versione già preparata. È gravissimo, si sta facendo di tutta l’erba un “fascio”». «In quella piazza – incalza l’attore sempre parlando con l’Adnkronos – c’era gente pacifica, di ogni tipo, donne, mamme, nonne, lavoratori. E questi sarebbero tutti reazionari fascisti? Vogliamo scherzare?».
Montesano: «La violenza si condanna sempre e comunque»
«La violenza si condanna sempre e comunque – dice Montesano – Chi è a favore della violenza è un cretino. Ma qui è evidente che ci sia stata una premeditazione, e si sapeva, era il segreto di Pulcinella. D’altronde la strategia della tensione la conosciamo bene, è un vecchio copione. Aveva avuto successo, hanno detto “riproponiamolo”. Un copione recitato bene, e adesso si dà la colpa ai no green pass». Montesano spiega: «Circolano dei video, io stesso li ho ricevuti da persone che erano lì alla manifestazione, dove si vedono poliziotti in borghese che menavano i manifestanti. Ci sono i video, non ci stiamo inventando niente. C’è uno con la maglietta grigia, che picchia sulla folla. Ho letto una definizione calzante, si chiamano “picchiatori di Stato”».