Negli Usa la Fda dà l’ok alla somministrazione del vaccino Pfizer ai bambini tra i 5 e gli 11 anni
La Food and Drug Administration ha dato il via libera all’uso del vaccino Pfizer per i bambini tra i 5 e gli 11 anni. L’autorizzazione all’utilizzo del siero per gli under 12 era attesa per questi giorni, dopo che una settimana fa la stessa Fda ne aveva confermato l’efficacia e un gruppo di esperti ne aveva raccomandato la somministrazione anche per questa fascia d’età. «L’autorizzazione – si legge sul sito dell’agenzia – si basa sulla valutazione approfondita e trasparente dei dati da parte della Fda, che include il contributo di esperti del comitato consultivo indipendente che hanno votato a stragrande maggioranza a favore della messa a disposizione del vaccino per i bambini di questa fascia di età».
Come sarà somministrato il vaccino ai bambini
Negli Usa i bambini tra i 5 e gli 11 anni rappresentano una platea di 28 milioni di piccoli cittadini cui somministrare il siero. Secondo le indicazioni della Fda, lo riceveranno in due dosi, a distanza di 3 settimane, ma si tratterà di una posologia inferiore, indicata in 10 microgrammi, rispetto a quella utilizzata per le persone dai 12 anni in su, che si attesta a 30 microgrammi.
Il dibattito in Italia
L’autorizzazione della Fda in genere precede di poco quella dell’Ema, l’agenzia del farmaco europea. Sull’opportunità di somministrare il vaccino ai bambini, però, la comunità scientifica italiana resta in bilico tra convinti sostenitori e promotori di una linea di maggiore cautela. Fra questi ultimi si colloca anche l’ex direttore dell’Ema e consulente del generale Figliuolo, Guido Rasi. L’esperto, nei giorni in cui la Fda confermava l’efficacia di Pfizer per gli under 12, ha avvertito sul fatto che la situazione Usa è diversa da quella italiana e che, se i numeri della pandemia restano sotto controllo, da noi potrebbe risultare «non scontata» e anzi si potrebbe «evitare» la copertura dei più piccoli.