Nuove tensioni al corteo no green pass a Milano. E a Lodi i manifestanti intonano il mantra “om”
Momenti di tensioni a Milano al corteo dei no green pass. In piazza per la nuova manifestazione si sono date appuntamento oltre quattromila persone. Al grido di “no green pass”, “noi siamo il popolo” e “libertà libertà” i manifestanti hanno iniziato a muoversi, dopo aver concordato ieri un percorso con la Questura. Dopo essere partiti da piazza Fontana sono passati in Piazza Duomo e in via Manzoni. Arrivati di fronte a palazzo Marino, sede del Comune di Milano, i manifestanti hanno intonato insulti contro il sindaco di Milano, che in una trasmissione televisiva aveva parlato della possibilità, pur escludendola, dell’uso della forza contro le manifestazioni.
Manifestazioni green pass, a Milano il corteo si spezza
A un certo punto il corteo però si è spezzato in due. Una parte consistente dei manifestanti poco dopo piazza della Repubblica ha deviato rispetto al percorso concordato con la Questura. I manifestanti hanno virato verso strade non autorizzate e hanno bloccato il traffico nella zona tra via Melchiorre Gioia e piazza Gae Aulenti. La deviazione ha comportato un nuovo schieramento delle forze dell’ordine per impedire che il corteo si dirigesse verso la Stazione Centrale. Poi le forze dell’ordine sono riuscite a far rientrare il troncone di corteo lungo le strade autorizzate per raggiungere la sede milanese della Rai in corso Sempione. Un primo momento di tensione si era anche registrato in zona piazza Duomo quando un videomaker della trasmissione di La7 Tagadà è stato insultato e ha ricevuto uno sputo e un calcio alla videocamera sotto i portici.
Non green pass, cortei da Torino a Pisa
Nelle altre città italiane i cortei si sono svolti in maniera ordinata. A Torino il corteo si è snodato da piazza Castello verso altre vie del centro storico. Dopo un presidio in cui si solo alternati al microfono lavoratori di vari settori, operai delle fabbriche come Avio e autisti Gtt, che hanno rivendicato il “diritto a lavorare”, in centinaia si sono mossi lungo via Pietro Micca. Due gli striscioni in testa, “Uniti per la libertà di scelta” e “Lavoro dignità libertà No green pass Torino”. Oltre mille persone sono scese in piazza anche a Pisa, giungendo anche da altre province toscane. Stesso numero di persone in strada anche a Trento. Diversi gli slogan, i cori e i manifesti esposti.
Presidio a Genova e Lodi
A Lodi e Genova, invece, si è tenuto un presidio. Nel capoluogo ligure i manifestanti si sono riuniti in piazza Matteotti, dove era presente anche una delegazione dei portuali di Trieste. A Lodi i manifestanti in cerchio si sono tenuti per mano e hanno intonato il mantra “om” per la guarigione.