Open Arms, Meloni: Richard Gere teste contro Salvini. Siamo oltre il limite della decenza
Open Arms, Richard Gere ammesso come teste al processo contro Salvini nonostante il no della Procura. Siamo nel pieno della giustizia spettacolo. “Ma quanto può essere credibile – si chiede Giorgia Meloni – una Nazione nella quale si consente a un attore in cerca di visibilità di testimoniare contro un ex Ministro della Repubblica deridendo le nostre Istituzioni? Siamo veramente oltre il limite della decenza”.
Open Arms, Salvini: quanto può essere serio un processo così?
“Tutto a spese degli italiani…”, le fa eco Matteo Salvini su Instagram, dove posta una sua affermazione in cui si domanda quanto possa essere “serio un processo in cui a testimoniare sulla mia cattiveria verrà Richard Gere da Hollywood”.
Il presidente della seconda sezione penale del tribunale Roberto Murgia ha ammesso infatti tutti i testi di accusa e difesa al processo Open Arms, in corso a Palermo. Verranno sentiti, tra gli altri, l’ex premier Conte e la ministra Lamorgese oltre all’attore Richard Gere. Con loro anche l’ex premier maltese Joseph Musca.
La Procura di Palermo si era opposta alla testimonianza di Richard Gere
Eppure, la Procura di Palermo si era opposta alla citazione a deporre dell’attore Richard Gere. Gere era stato citato dal legale della Ong spagnola. Il procuratore di Palermo Francesco Lo Voi, intervenendo al processo, aveva escluso la rilevanza della testimonianza di Gere e parlato di «spettacolarizzazione e risonanza che non interessano alla procura». Per i pm per descrivere le condizioni dei naufraghi soccorsi in mare e in attesa di sbarco «ci sono testi ben più qualificati».