Papa Francesco interviene a un raduno di suore e le striglia: “Siate madri, non fate le zitellone”
«Non fate le zitellone». Così Papa Francesco, parlando alle duecento Figlie di Maria Ausiliatrice – meglio conosciute come suore salesiane di don Bosco – di tutto il mondo, incontrate nella Curia generalizia di Roma. Il pontefice, che in un primo momento aveva preannuciato solo un intervento in remoto, ha fatto una visita a sorpresa in occasione del XXIV capitolo generale della congregazione religiosa.
Nel discorso pronunciato alle religose radunate a Roma, Bergoglio ha spiegato come sia facile per la Chiesa chiudersi spiritualmente e al rinnovamento. Lo ha fatto attraverso un ammonimento bonario e pungente.
Che cosa ha detto Papa Francesco alle suore
«Il diavolo non entra forzando, no, entra educatamente: suona il campanello, dice buongiorno. Sono diavoli educati. Noi non ci accorgiamo che stanno entrando. Così succede con la mondanità spirituale. Persone che hanno lasciato tutto, hanno rinunciato al matrimonio, hanno rinunciato ai figli, alla famiglia… e finiscono, scusate la parola, ‘zitellone’, cioè mondane, preoccupate per quelle cose così dette diaboliche. Per favore, fuggite dalla mondanità spirituale. E anche dallo status: ‘Io sono religioso, io sono religiosa. Evitate di diventare signorine educate, invece di donne consacrate a Dio».
«È il peggio che può accadere», ha continuato il Pontefice, perché «lentamente ti toglie la forza» e «invece di essere donne consacrate a Dio, diventano così ‘signorine educate’. Dove c’è il servizio missionario, dove c’è il servizio, dove c’è la mortificazione, di tollerarsi, di tollerarsi l’una l’altra. E San Giovanni Berchmans diceva: ‘La mia più grande penitenza è la vita comunitaria’. E ci vuole! Ci vuole tanta penitenza per tollerarsi l’una l’altra».
Famiglia cristiana è intervenuta in difesa di Bergoglio pubblicando l’intervento integrale. «La parola – ha scritto Elisa Chiari – come spesso papa Francesco sa fare nel suo italiano diretto e spontaneo, che ha più volte attirato l’attenzione dei linguisti, è stata definita da alcuni “sessista”, ma basta leggersi il discorso integrale per capire lo spirito ironico e costruttivo, non certo dispregiativo, con cui è stata utilizzata». Resta il fatto che la frase del Papa sulle suore non è passata inosservata ed è destinata a far discutere a lungo.