Pusher marocchino sulla bici rubata all’assessore: fugge e, fermato, assale gli agenti a calci e pugni
Girava tranquillamente per le strade di Novoli (Firenze) in sella ad una costosa bici che aveva rubato il mese scorso all’assessore alla Cultura. Sulla stessa strada, però, erano in azione agenti in borghese della Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato San Giovanni, impegnati in uno specifico servizio di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti. I quali, insospettiti dall’insolito abbinamento tra lo straniero in abiti modesti e il mezzo al quanto lussuoso, hanno deciso di fermarlo per i controlli di rito. Dubbi confermati quando l’uomo, un cittadino marocchino di 22 anni, si è trovato di fronte all’alt della polizia, e ha abbandonato il mezzo a terra. Lanciandosi in una fuga matta e disperata lungo i binari della tramvia.
Firenze, pusher marocchino in fuga sui binari della tram
Una corsa durata poco. E finita nel momento in cui i poliziotti lo hanno raggiunto all’angolo tra via Mariti e via Bonsignore, dove il giovane, che poi si è rivelato essere un pusher marocchino attivo in zona, ha tentato in tutti i modi di opporre resistenza al fermo, colpendo con calci e pugni uno dei suoi inseguitori. L’agente aggredito, sfortunatamente, ha riportato alcune contusioni giudicate in ospedale guaribili con qualche giorno di prognosi. Decisamente peggio è andata allo straniero fermato: una volta che i poliziotti sono riusciti a bloccarlo e perquisirlo, infatti, gli hanno trovato addosso quasi 4 grammi di cocaina pronta per essere spacciata in strada.
Gli agenti lo bloccano e gli trovano indosso la droga pronta ad essere venduta in strada
Non solo. Una volta “aperta la pratica” sul pusher marocchino, gli uomini hanno provveduto anche a recuperare la bicicletta abbandonata per la fuga sui binari. Che, guarda caso, è risultata essere proprio quella rubata il mese scorso all’assessore alla Cultura del Comune di Firenze, Tommaso Sacchi. A quel punto, gli agenti hanno provveduto a restituire subito il mezzo al legittimo proprietario che, a sua volta, ha ringraziato la Polizia di Stato fiorentina per il suo operato. Nel frattempo, mentre il caso del furto della due ruote si chiudeva, per il il 22enne pusher marocchino scattavano le manette. L’uomo, arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale, è stato denunciato. E ora su di lui grava anche l’accusa per la ricettazione della bici.