Regionali Calabria, Occhiuto verso la vittoria netta sugli avversari. De Magistris il grande sconfitto
Calabria, il responso delle urne confermerebbe i pronostici, ottimistici sin dal primo istante dell’agone elettorale: Roberto Occhiuto, candidato del centrodestra unito, lanciato verso la vittoria finale. Accreditato come vincente con il 56-60%. A fronte del 24,6-28,6% della candidata di centrosinistra Amalia Cecilia Bruni. E del 11,7-15,7% racimolato da De Magistris. Confindustria tra i primi a complimentarsi con il candidato vincente di centrodestra ha commentato: «Grande credito a Occhiuto. Adesso subito misure per l’economia».
Exit poll, Occhiuto vince le Regionali in Calabria. E di netto sugli avversari
Alle regionali in Calabria, secondo il primo exit poll “Consorzio Opinio Italia per Rai”, il candidato forzista Occhiuto ha già vinto. Dunque, in Calabria viene confermato il boom del forzista Roberto Occhiuto. I quattro aspiranti alla poltrona di presidente che fu della compianta Jole Santelli – Amalia Bruni, Luigi de Magistris, Roberto Occhiuto e Mario Oliverio – attendono di conoscere la conferma degli esiti di un voto che, se qualora confermassero i r4isultati degli exit poll, quello delle urne sarebbe un verdetto destinato a ridisegnare gli equilibri politici calabresi. La legge elettorale calabrese, infatti, è a turno unico. Ossia: non prevede ballottaggi. Dunque, vince le elezioni il leader della coalizione che conquista un voto in più degli altri. In uno scenario del genere, allora, è evidente come l’ingrediente essenziale, dirimente, è rappresentato proprio dal valore dell’unità. Una unità che il centrodestra ha salvaguardato. Garantito. Dimostrato sempre (e non solo in campagna elettorale)…
Regionali Calabria, vince Occhiuto: effetto Lucano o campagna elettorale sbagliata della sinistra?
Dunque, strada spianata per Occhiuto sulla rampa di lancio per guidare la Regione Calabria. Se il verdetto delle urne confermerà l’esito delle proiezioni, sarà Occhiuto a ricoprire l’incarico. 52 anni e originario di Cosenza, il candidato del centrodestra è sostenuto dall’intera colazione, più Udc, Forza Azzurri, Coraggio Italia e Noi con l’Italia. Nel 2018, quello che è dato come il prossimo governatore della Calabria, è stato rieletto in Parlamento nelle file di Forza Italia come capolista nella circoscrizione Calabria. Il 15 febbraio è stato promosso capogruppo facente funzioni. Ma adesso sembra che andrà ad occuparsi della guida della sua regione.
Le prime riflessioni post voto: la sinistra non ha centrato i reali bisogni degli elettori
Un successo che, a prescindere dalle speculazioni sull’effetto Lucano. O meglio, della sentenza di condanna dell’ex sindaco di Riace a 13 anni e 2 mesi di reclusione, che ha raddoppiato la richiesta dei pubblici ministeri Michele Permunian e Marzia Currao (7 anni e 11 mesi). Quello che probabilmente davvero ha fatto la differenza alla fine, è stata la campagna elettorale del centrosinistra. Una propaganda che ha puntato tutto sulla dialettica fascismo e antifascismo. Un dibattito lontano dal sentire degli elettori che, andando a votare ed esprimendosi come hanno fatto, hanno dimostrato che quello di cui la loro regione ha bisogno è ben altro…