Roma, flash mob dell’Asi alle Vele di Calatrava. Barbaro: «Un grande spreco, ma c’è un rimedio»
«Roma e lo sport meritano rispetto». È il testo degli striscioni esposti da un gruppo di dirigenti e atleti dell’Asi e da dirigenti di FdI alle Vele di Calatrava a Tor Vergata, nel corso di un flash mob guidato dal presidente regionale Asi,Roberto Cipolletti, contro lo sperpero di risorse ai danni dello sport romano e nazionale, ma anche per proporre una soluzione al futuro sindaco di Roma.
Le Vele di Calatrava, simbolo dello «spreco ai danni dello sport»
«Con questa manifestazione in un luogo simbolo dello spreco ai danni dello sport vogliamo denunciare la mancanza di programmazione e infine l’abbandono e il menefreghismo delle istituzioni locali», ha spiegato il senatore di FdI e presidente dell’Asi, Claudio Barbaro. Le Vele di Calatrava nella città dello sport a Tor Vergata, infatti, sono «il più grande spreco di denaro pubblico che una amministrazione capitolina abbia mai fatto in spregio allo sport e alle attività sociali». Barbaro, quindi, ha ricordato che «fu il sindaco Veltroni nel 2005 a commissionare quest’opera, che doveva servire per i Mondiali di Nuoto del 2009, ma che in realtà Alemanno nel 2008 ereditò senza risorse e senza il tempo di completarla per l’evento cui era destinata».
Il frutto di «scelte sbagliate e demagogiche della sinistra»
«Dopo Alemanno, che comunque completò la chiusura della volta è la inserì tra le opere previste per la candidatura di Roma alle Olimpiadi 2020, nessun sindaco ha mai cercato le risorse (circa 600 milioni più le altissime spese di gestione) per completare l’opera, né si è posto il problema di una destinazione alternativa. Tutto questo spreco – ha detto ancora Barbaro – grazie solo alle scelte sbagliate e demagogiche di un’amministrazione di sinistra».
Barbaro: «Sbagliato smantellarle. C’è una soluzione»
L’Asi però non propone di smantellare le Vele come ha chiesto Calenda, con una «operazione comunque costosa», ma di dare immediatamente all’opera una nuova destinazione compatibile con le risorse a disposizione. Come? «Promuovendo un concorso pubblico di idee per il completamento delle opere e la ricerca di un partner commerciale per la gestione della struttura. Sicuramente – ha avvertito Barbaro – non dovrà, per nessun motivo, rimanere un monumento al fallimento di questa città agli occhi di tutti coloro che vengono a visitarla». Presenti al Flash mob anche i dirigenti romani di Fratelli d’Italia Alessandro Cochi e Giorgio Ciardi e i rappresentanti del Municipio VI.
Michetti: «Un plauso all’Asi, indica la direzione giusta»
Un «plauso all’iniziativa dell’Asi ed al senatore Claudio Barbaro» è arrivato da Enrico Michetti. «Il Flash mob, organizzato anche grazie al sostegno del presidente Asi regionale Roberto Cipolletti, ha messo in risalto quello che per me è un punto cardine del programma: lo sport», ha sottolineato il candidato a sindaco del centrodestra. Michetti, quindi, riprendendo lo slogan della manifestazione, «Roma e lo sport meritano rispetto» e facendo riferimento alle proposte dell’Asi, ha sottolineato che «credo che questa sia la direzione giusta per portare avanti tutti i programmi che vedono il mondo dello sport al centro della mia Roma. Rilanciare gli impianti sportivi, puntare sulle grandi opere come gli stadi di Roma e Lazio e rimettere a sistema l’intero settore. Con le competenze e la passione che ci contraddistinguono».