Tutti in fuga da Repubblica, dopo Rampini lascia pure Curzio Maltese. E per Dagospia non è finita qui

29 Ott 2021 14:16 - di Lara Rastellino
Repubblica

Tutti in fuga da la Repubblica. Si allunga la lista della diaspora dal quotidiano diretto da Maurizio Molinari. E dopo l’addio dello storico corrispondente dagli Stati Uniti, Federico Rampini, nelle ultime 48 ore ha ufficializzato il suo passaggio al Corriere della Sera, oggi tocca a un’altra storica firma congedarsi dal giornale: Curzio Maltese. Ed è lui stesso a dare l’annuncio, salutando i lettori e chiudendo la sua rubrica sul periodico Il Venerdì dove, in conclusione, si legge: «Con profondo dolore “Contromano” si ferma qui. Ho avuto l’onore di scrivere una delle rubriche più longeve della storia di Repubblica. Saluto e ringrazio con tutto il cuore i lettori che mi sono stati sempre accanto. Spero a presto. Un caro abbraccio».

Tutti in fuga da Repubblica: dopo Rampini, lascia anche Curzio Maltese

Rampini, come rivelato da Dagospia a tempo di record, è volato verso nuovi lidi, approdando al Corriere della sera. Il giornalista, il cui nome – scrive Libero – «rientrava  nella lista dei candidati al pensionamento anticipato, concordato recentemente alla testata romana, era entrato a Repubblica nel 1995». Dove, dagli esordi fino a pochi giorni fa, ha scalato posizioni di rilievo: da capo della redazione di Milano a corrispondente a Bruxelles. Poi da San Francisco. Pechino. E dal 2009 stanziale a New York, presidio virtuale de La Repubblica nella Grande Mela. Per Maltese, invece, ancora non sappiamo quale futuro giornalistico si profili all’orizzonte. Per certo c’è che se la sua fuga si colloca a ridosso dell’addio di Rampini, non sarà certo l’ultima.

L’ultima indiscrezione riguarda un imminente abbandono di Sergio Rizzo

Secondo indiscrezioni rilanciate da Dagospia e riprese sempre da Libero, infatti, gli esodi dal quotidiano non si esaurirebbero a questi ultimi due illustri precedenti. Pare che il prossimo ai blocchi di partenza, pronto a lasciare Repubblica sia Sergio Rizzo, dato in procinto di lasciare il giornale di John Elkann. Tanto che, a riguardo il portale di Roberto D’Agostino azzarda (neanche poi troppo): «Lascia Largo Fochetti per accasarsi a Milano Finanza (dove aveva già lavorato negli anni Novanta)».

Il lungo elenco degli addii al quotidiano diretto da Molinari

Un elenco, quello degli addii a Repubblica, inaugurato da Saviano. Che a gennaio scorso, fedele a un protocollo che sembra ormai collaudato, ha dato il benservito al quotidiano fondato da Scalfari, per approdare al Corriere della sera. Ma quello del guru della sinistra militante e buonista fu solo il primo di una nuova lunga serie di abbandoni e fughe. Prima di lui, infatti, altri esodi illustri avevano punteggiato la storia del giornale. Tra gli altri, quelli di Gad Lerner. Bernardo Valli. Enrico Deaglio. Luca Bottura e Pino Corrias. E la fuga continua…

 

 

 

 

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