Vaccini, Guido Rasi: «Bene la terza dose ai fragili e agli over 65. Ma le Regioni non vadano in ordine sparso»
“L’Italia sta prendendo la direzione giusta con la terza dose ai fragili. Dove c’è evidenza del beneficio e c’è evidenza che la cautela sia una buona consigliera. E quindi bene ha fatto il nostro Paese a partire subito su quello”. Parola di Guido Rasi, consigliere scientifico del commissario all’emergenza Covid, Francesco Paolo Figliuolo, ed ex direttore esecutivo dell’agenzia europea del farmaco Ema.
Covid, Rasi: bene la terza dose ai più fragili
“Credo che la raccomandazione di fare il richiamo, non obbligatoriamente al personale sanitario, sia un altro approccio più che valido. Per il booster a tutta la popolazione sarei molto cauto“. Poi, parlando a margine del congresso della Federazione dei medici di medicina generale a Villasimius aggiunge un monito ai governatori. “Non sono favorevole, infine, all’idea che si vada in ordine sparso per Regioni. Anche qui sarebbe importante una presa di posizione netta”.
“Le Regioni non vadano in ordine sparso”
“A titolo personalissimo, infine, Guido Rasi si è detto favorevole a fare la terza dose fino a 65 anni, “scendendo gradualmente di età come si è fatto all’inizio della campagna vaccinale – 80, 70, 65 – anche perché i tempi ripetono la distanza dalla seconda dose del cronogramma che si è seguito. Sotto i 65 aspetterei un attimo”. Al di sotto della soglia dei 65 anni il consigliere del commissario Figliuolo sceglie la massima cautela. “Vedrei come vanno le cose e agirei sulla base informata del reale numero delle infezioni e delle reali trasmissioni. Sicuramente l’ordine sparso per Regioni non aiuta”.